Punti di debolezza degli edifici in legno: UNO!

 

Il legno è un materiale che vive nel tempo.

Abbiamo incontrato Mirko Franzoso, un architetto che, insieme al socio Mauro Marinelli, ha lavorato e lavora molto con il legno, anzi, proprio dal legno ha ricevuto grandi soddisfazioni. Per il progetto della Casa sociale di Caltron, Mirko, già premiato come “giovane talento dell’architettura italiana 2016”, ha collezionato nel 2018 una menzione speciale nella sezione opere pubbliche al Premio Archilegno 2018, un riconoscimento speciale alla Biennale di Architettura di Venezia, una segnalazione nella Rassegna “Architettura Arco Alpino”, una menzione nell’ambito del Premio “Medaglia d’Oro per l’Architettura Italiana 2018” alla Triennale di Milano e il secondo premio “Pirano Award”. Proprio il progetto della Casa Sociale di Caltron ci ha dato la possibilità di confrontarci su temi che per noi sono pane quotidiano e che troppo spesso diamo per scontati. Riportiamo qui ciò che ci ha raccontato Mirko.

 

Una “casa” che i bambini vedessero cambiare e crescere con loro.

La Casa Sociale di Caltron è stata costruita in legno. Perché solo il legno si armonizza con il contesto in cui è costruito dal punto di vista ambientale, ma anche umano e sociale. I pilastri con cui è stato concepito sono i meli della Val di Non. Meli che poi diventano tronchi che poi diventano pilastri. Il legno ha permesso di modificare il meno possibile il suolo, difficile e ripido, perché il legno non necessita di entrare dentro il terreno. Anzi, va tenuto alzato di almeno 20-30 cm dal suolo per non incorrere in problematiche dovute all’umidità, a meno di non essere sottoposto a lavorazioni particolarmente sofisticate. Il legno è un materiale reversibile, non solo perché non distrugge il suolo ma anche perché, essendo un materiale a secco, non diventa obsoleto, si integra nell’ambiente o viene facilmente smaltito. Il legno è materia viva che evolve negli anni crescendo con chi lo abita.

 

Il legno si auto protegge.

Il legno con cui venivano costruiti gli edifici di questa zona del Trentino (Val di Non) non era trattato perché invecchiando naturalmente aumentava la sua vita utile, oltre a guadagnare fascino. Cosa significa che il legno “invecchia”? Che da buon vecchio saggio, il legno si auto protegge da microorganismi ed agenti esterni, creandosi una patina, una specie di sudore che, come una seconda pelle, cambia colore a seconda dell’esposizione che ha rispetto alla luce, al sole, all’acqua e acquista sfumature diverse. Il legno diventa prima grigio e poi più scuro ancora e finisce per armonizzarsi mimeticamente con tutto ciò che ha intorno. Proprio come le cortecce degli alberi che sono scure. Il legno vive con chi lo abita. Una casa in legno respira e diventa grande con te. Non è affascinante? Ma non solo…

 

Il legno anche nel paesaggio agricolo.

Mirko ha condotto uno studio per un progetto pilota per le nuove edificazioni nelle aree agricole del Trentino da realizzare preferibilmente in legno. I manufatti delle aree agricole, in realtà, si prestano bene all’edificazione in legno, non solo in Trentino, ma ad esempio in Toscana, in Friuli, in Veneto e ovunque ci sia legno a disposizione, perché il legno permette ampliamenti e ristrutturazioni in tempo record. Pensiamo alle stalle, che hanno bisogno di ampliamenti continui: se costruite e pensate già così in fase di progettazione, non sono altro che una sequenza di capriate che poi vengono tappate ai lati per essere chiuse. Per ampliare, basta aprire un lato e continuare la sequenza di archi. Ma non solo…

 

Punti di forza degli edifici in legno. 

  • È un materiale reversibile, non lascia scheletri diroccati che guastano ambiente e paesaggio.
  • È un materiale a secco che permette di costruire, ristrutturareampliare in tempi record.
  • Permette un maggior controllo e precisione, rispetto agli edifici in cemento o altro materiale, in fase di posa in opera. Questo perché la carpenteria prepara i pezzi prima di montarli con macchine super precise, dove l’errore di tolleranza praticamente non esiste. Inoltre, l’architetto o il progettista si confrontano con il carpentiere fin dall’inizio, dal progetto esecutivo fino a quando il disegno viene introdotto nel software della carpenteria per andare in macchina, dopo essere stato vagliato da un “ingegnere del legno” che ne studia tutti i dettagli strutturali.
  • È il materiale ideale per ristrutturazioni su edifici vecchi e nuovi, ampliamenti, aggiunte laterali, sopraelevazioni. Perché pesa meno del mattone, della pietra e del cemento e non grava sulle strutture.
  • Permette di lasciare a vista la struttura anche all’esterno, senza rivestimenti, perché il legno è decorativo per definizione.
  • È un materiale vivo.
  • In caso di incendio, non collassa, ad esempio, come gli edifici in cemento armato, dove l’acciaio si snerva subito.

 

Punti di debolezza degli edifici in legno: UNO!

  • È un materiale prezioso, delicato. Se non costruisci bene, la tua casa o l’edificio andranno incontro a seri problemi. Nei casi migliori potrebbero verificarsi marciumi, nei casi peggiori la struttura potrà anche crollarti addosso. Purtroppo ci sono ditte che fino a ieri hanno costruito in cemento e, poi, di punto in bianco, grazie anche alla spinta degli ultimi anni sul confort abitativo, le case ecosotenibili e CasaClima (che non è sinonimo di case in legno…), hanno iniziato a lavorare il legno per inseguire un mercato che non conoscono, improvvisando.

 

In conclusione, noi di Casa Pollam, ricordiamo che…

…il legno non è per tutti. Scegli il legno se pensi che sia un materiale che ti assomigli, che assomigli alla natura perché dalla natura viene, se ne percepisci il calore, se pensi che la vita del pianeta e dell’ambiente che abiti valgano più della vita di un singolo edificio. E se scegli il legno, scegli con cura il progetto e affida la costruzione a chi con il legno è cresciuto, lo ha respirato, maneggiato, abitato da quando è nato. Come noi.

GRAZIE a Mirko Franzoso. Da oggi abbiamo un amico in più.

Studio FRANZOSOMARINELLI
Piazza Navarrino 13
38023 Cles – Tn
info@franzosomarinelli.com

Per qualsiasi informazione o dubbio

contattaci

saremo lieti di aiutarti a individuare la soluzione più adatta alle tue necessità

 

 

Vento, non ti temo…

Le case in legno sono progettate per resistere a bufere, terremoti e incendi.

Era il 29 ottobre 2018 quando la tempesta “Vaia” soffiava sulle vallate del Trentino, atterrando oltre otto milioni di metri cubi d’alberi. Noi quella notte la ricorderemo per sempre, soprattutto il primo sguardo del mattino al paesaggio modificato e ai volti degli abitanti della montagna. Sono mesi che se ne parla, convegni, scienziati forestali, volontari, protezione civile. A distanza di tempo le informazioni approssimative hanno ceduto il passo ai numeri che evidenziano la reale entità del danno della tempesta Vaia. Da allora tutto è cambiato, un tuono e l’alzarsi del vento hanno un effetto diverso rispetto al passato e molti sono i dubbi e le interrogazioni che tutti noi ci poniamo.

È un evento casuale o potrebbe ripetersi?

Fenomeni come quelli di fine ottobre si ripeteranno e dobbiamo essere preparati ad affrontarli. Dai primi risultati della ricerca appare evidente come la tempesta Vaia sia l’evento di maggior disturbo agli ecosistemi forestali mai registratosi in Italia. Eppure, a livello planetario è poca cosa rispetto agli uragani che hanno schiantato centinaia di milioni di piante; già in ottobre erano sul mercato dell’Est e del Centro Europa 51 milioni di metri cubi di legname abbattuto dal vento, quindi cinque volte quello italiano. Ecco perché ci chiediamo: le nostre case sono sicure o temono il vento? Ma soprattutto, visto che le costruzioni in legno sono oramai le predilette, come si comportano con fenomeni di questo tipo?

A spiegarlo è un esperto nella costruzione di case in legno, Richard Pollam, co-titolare, insieme al fratello Diego, dell’omonima ditta Casa Pollam di Soraga, specializzata nella realizzazione di costruzioni su misura di vario tipo – dalla casa unifamiliare agli edifici multipiano, per uso privato, pubblico, commerciale o ricettivo – in legno XLAM, una particolare tecnica costruttiva a pannelli massicci e a strati incrociati.

Dopo i danni causati dalla tempesta Vaia, la domanda sorge spontanea: le nostre case in legno temono il vento?

Chi non conosce le caratteristiche e la tecnologia delle costruzioni in legno spesso cade in giudizi affrettati. Uno dei dubbi più frequenti riguarda proprio la resistenza al vento. Trattandosi di edifici molto leggeri, il timore è che, in presenza di forti folate o di vere e proprie trombe d’aria, possano cadere. Tuttavia, le case in legno garantiscono sicurezza in caso di terremoto, di incendio e anche di forti bufere. Nel 2018 il CNR (Centro Nazionale di Ricerca) ha modificato ed emanato nel documento CNR – DT 207R1 l’aggiornamento alle “istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni” all’interno del quale sono indicate tutte le istruzioni relative alle “difese” che gli edifici dovrebbero possedere per essere in grado di resistere alla forza del vento. Il documento analizza gran parte delle tipologie edilizie civili, industriali e i ponti, valutandone la pressione, la forza del vento e gli elementi strutturali componenti l’edificio. Il decreto non introduce una normativa supplementare per il settore delle costruzioni, ma fornisce una serie di raccomandazioni e regole per garantire la sicurezza e l’efficienza della costruzione e dei suoi elementi anche per quanto riguarda il vento. Le case di legno certificate rispondono a queste raccomandazioni.

Quali sono i fattori da considerare prima di costruire una casa in legno?

Innanzitutto, è giusto sottolineare quanto la fase di progettazione sia importante e utile per studiare una casa secondo le caratteristiche richieste dal cliente, ma anche dall’ambiente circostante. Infatti, solo grazie ad una precisa e adeguata progettazione si potrà costruire una struttura stabile e solida, in grado di resistere anche alle intemperie più insidiose. Si potrebbe pensare che le case in legno siano strutture “leggere”, ma in realtà non lo sono, anzi possono garantire grande resistenza alle forze laterali ed ascensionali e sono dotate di una solidità dell’edificio totalmente paragonabile alle costruzioni in muratura. Il legno è un materiale di natura molto elastico e per questo motivo riesce ad ammortizzare anche le più forti spinte del vento.

 Quali sono le normative per la costruzione delle case in legno?

Ogni casa va costruita nel pieno rispetto della normativa antisismica prevista (DM 17 gennaio 2018) questo perché l’effetto che ha il vento su questo tipo di costruzioni è molto simile a quello provocato dai movimenti sismici della crosta terrestre. Generalmente la normativa attuale stabilisce i carichi da applicare agli edifici secondo criteri statistici basati sul tempo di ritorno, ovvero l’intervallo di tempo medio che intercorre tra due eventi con la medesima intensità. Per il vento e la neve attualmente, se la memoria non mi inganna, le norme stabiliscono un tempo di ritorno di 50 anni; cioè, per progettare si utilizzano i carichi di eventi eccezionali che avvengono mediamente ogni 50 anni, corretti con opportuni coefficienti di sicurezza.

L’altezza incide sulle scelte progettuali?

Quando si deve realizzare una struttura particolarmente alta è necessario adottare ulteriori accorgimenti, poiché un’eccessiva altezza potrebbe far sorgere il problema dell’irrigidimento trasversale dell’edificio rispetto alle forze che vengono generate in presenza di vento molto forte. In tal caso sarà necessario “controventare” la struttura inserendo degli elementi capaci di resistere alle spinte laterali, che in condizioni normali non sono presenti.

Parliamo di tecniche di costruzione: X-LAM e telaio offrono la stessa tenuta al vento?

La tenuta dipende dal fatto che la casa sia progettata in maniera corretta, secondo normativa. Io credo che un buon progetto strutturale sia strettamente legato a quello architettonico. Per questo è molto importante rivolgersi ad aziende serie, che offrano prodotti certificati e di qualità, in grado di garantire sistemi produttivi efficienti e collaudati, tenendo conto delle condizioni ambientaliLe case prefabbricate in legno, inoltre, sono sempre ancorate al terreno attraverso una platea in cemento armato che, a sua volta, è fissata all’edificio principale mediante tasselli in acciaio zincati e staffe molto robuste e resistenti. La combinazione di tutti questi elementi contribuisce a favorire la resistenza al vento delle case prefabbricateIl legno, inoltre, è un materiale isolante e ciò consente di dar vita ad abitazioni ben coibentate dal punto di vista termico.

Non basta però dire legno per essere automaticamente ecosostenibili….

È fondamentale per il nostro pianeta che il legname utilizzato non distrugga ulteriormente i nostri boschi; che sia certificato PEFC, proveniente quindi da piani di selvicoltura controllata. Il Trentino è un territorio virtuoso: noi nel legno ci siamo nati e, come gli alberi dei nostri boschi, siamo cresciuti per gradi, rispettando i tempi della natura e dell’esperienza che ci permette oggi di pensare a agire con meticolosità e rispetto, senza azzardi. Le case in legno da noi sono ragionate, ristrutturate o progettate per essere belle, buone, il più possibile ecosostenibili e sicure.

 

Vuoi saperne di più? Clicca qui e scopri di più sul sistema Casa Pollam

 

Queste le nostre certificazioni da ricordare:

ISO 9001

OHSAS 18001

PEFC

ARCA

SOA-OS32(categoria specialistica costruzioni in legno)

HABITECH (partner)

Cari architetti, rifateci le scuole! In legno, se potete…

“Ogni scuola dovrà essere un presidio di sostenibilità” Renzo Piano

Era il 16 marzo del 2014 quando il pedagogo Franco Lorenzoni lanciava il suo appello su Il Sole 24 ore. Per “i luoghi deputati al più significativo e prolungato incontro collettivo tra le generazioni” il maestro elementare invocava uno scambio di idee e la collaborazione tra educatori e architetti per progettare spazi innovativi e belli, con terrazze e orti da vivere in natura. Nacque una solida amicizia tra Lorenzoni, Paolo Crepet e Renzo Piano. Famoso divenne un articolo dell’architetto e senatore a vita genovese che, raccogliendo la sfida, individuò nel legno “che non è solo bello, sicuro, antisismico e profumato: è innanzitutto energia rinnovabile” il prototipo della scuola sostenibile.

“Ogni scuola dovrà essere un presidio di sostenibilità”. Le parole di Renzo Piano sono diventate nel 2016 un bando di concorso all’interno del decreto “La Buona Scuola Edilizia Scolastica”: 27 milioni di euro messi a disposizione dal MIUR e da INAIL per la progettazione di 50 scuole.

Gli architetti di tutta Italia la sfida l’hanno raccolta davvero. L’hanno sposata con entusiasmo, nonostante i ritardi, presentando 1238 progetti. Nel novembre del 2017 ci fu la tanto attesa proclamazione dei vincitori.

E poi? E poi, tutto si è arenato tra burocrazia e legge degli appalti, per cui i Comuni vincitori non hanno potuto affidare ai progettisti selezionati la messa in cantiere delle opere.

Nell’attesa della risoluzione della questione, come spiega bene Massimo Locci, qui, le scuole ancora non ci sono, il decreto Buona Scuola non esiste più, gli architetti hanno messo nel cassetto le loro opere e i bambini dei 50 Comuni vincitori combattono ancora tra grate e cemento.

La storia degli appalti pubblici in Italia scoraggerebbe chiunque. Non bastano le idee quando si parla di edilizia pubblica. Il decreto sblocca cantieri entrato in vigore il 19 aprile di quest’anno, ha comportato una serie di garanzie richieste, volte a garantire il merito.

Potrebbe essere questo un buon momento per riprendere in mano progetti e provare a usufruire, entro il 2020 del nuovo decreto “Emergenze” per la progettazione di poli per l’infanzia a gestione pubblica per bambini da 3 mesi a 6 anni e per veder nascere le scuole innovative del 2016.

Le novità presentano criticità ma anche opportunità. Sta facendo discutere l’aver abbandonato il criterio dell’offerta più vantaggiosa a favore del criterio del prezzo più basso. Ciò significa, tra l’altro, saper valutare d’anticipo le spese nel minimo dettaglio. Significa per i progettisti avere al fianco professionisti in grado di evitare “offerte anomale”. Significa riprendere in mano il famoso pamphlet del 2015 che chiedeva collaborazione, fiducia nel progresso, nella trasparenza, nell’eticità delle strutture e nella loro eco sostenibilità.

Non basta avere buone idee. Bisogna saperle tradurre in una griglia reale di costi e ricavi.

Non basta avere visioni. Bisogna saper calcolare il rischio.

Non basta voler fare. E’ necessario saper fare.

Non basta dire legno. E’ fondamentale per il nostro pianeta che il legname utilizzato non distrugga i nostri boschi. Che sia certificato PEFC, proveniente quindi da piani di selvicoltura controllata.

Il Trentino è un territorio virtuoso. Noi nel legno ci siamo nati e, come gli alberi dei nostri boschi, siamo cresciuti per gradi, rispettando i tempi della natura e dell’esperienza che ci permette oggi di pensare in grande ciò che abbiamo imparato a fare con meticolosità e rispetto, senza azzardi. Gli edifici scolastici da noi sono pensati, ristrutturati o progettati per essere belli, buoni, il più possibile ecosostenibili. E anche in legno. Che si tratti di coperture, efficientamenti, ampliamenti o ricostruzioni, saremo lieti di condividere la nostra pratica con voi.

Gli edifici scolastici in legno non sono utopia, si chiamano futuro. E il futuro è fatto di incontri.

 

 

Hai ancora qualche dubbio?

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM,
ti daremo tutte le informazioni per individuare assieme la soluzione più adatta alle tue necessità.

Queste le nostre certificazioni:

ISO 9001
OHSAS 18001
PEFC
ARCA
SOA-OS32(categoria specialistica costruzioni in legno)
HABITECH (partner)

Cantiere Cortina 2021-2026: riqualificare e ristrutturare in vista delle Olimpiadi

Olimpiadi Cortina 2021-2026: 87.000 camere di albergo cercasi…  riqualificate, ristrutturate, ecosostenibili, garantite

Ha vinto il “Paese del sole, del buon cibo e della moda”. Con queste parole Gianpietro Ghedina, sindaco della perla bellunese, accoglieva poche settimane fa la notizia della vittoria del sodalizio Milano-Cortina per le Olimpiadi Invernali di febbraio e le Paraolimpiadi di marzo 2026.

Serviranno 87.000 camere d’albergo di cui 20.000 solo in Veneto. Ciò che significa, nel raggio di 50 km da Cortina, la messa a disposizione di circa 350 alberghi.

A Cortina i lavori sono cominciati già due anni fa, per i Mondiali di sci del 2021. Se ci sono strutture alberghiere che non hanno potuto garantire l’attività fino al 2026 e hanno preferito non prendere impegni, ce ne sono altre che hanno già cominciato lavori di riqualifica e ristrutturazione.

“L’organizzazione e la gestione dell’hospitality durante i campionati del mondo del 2021 non sono solamente un’occasione di rinnovamento delle strutture alberghiere, ma anche un’opportunità da cogliere per rafforzare e consolidare il sistema di collaborazioni tra i diversi operatori turistici del territorio, anche oltre l’evento iridato” aveva dichiarato Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina, e mai parole furono più profetiche… “Non possiamo perdere ulteriore tempo. L’appuntamento con i Mondiali di sci del 2021 ci impone di riqualificare subito la nostra offerta alberghiera”. Era il 2017. Quando cominciavano i cantieri di 42 strutture ricettive bellunesi grazie ai contributi promossi dall’assessore Federico Caner.

 

Di quali bandi stiamo parlando?

 Nel 2017 e nel 2019, tra Regione e POR FSR europei, sono stati erogati contributi per un ammontare complessivo di svariati milioni di euro.

Al momento, se hai una struttura alberghiera nella zona del Comelico, hai tempo fino al 28 agosto 2019 per partecipare al POR FSR 2014-2020 . Se ti è già capitato di fare domanda per un bando, sai bene quanto utile sia la consulenza di chi i conti li sa fare nel minimo dettaglio garantendoti prezzo, qualità, affidabilità, puntualità. A qualunque stadio sia il tuo progetto, noi possiamo aiutarti.

Dal 6 al 21 febbraio 2021 a Cortina serviranno circa 3.550 posti letto che equivalgono all’80% della disponibilità ricettiva totale presente sul territorio.

Il 30% verrà utilizzato da atleti, tecnici, media, staff, sponsor. Il restante sarà preso d’assalto, anche grazie all’accordo siglato tra Fondazione Cortina e CWT MEetings & events, la società americana leader mondiale del travel management transfert and accomodation.

Cortina mondiale

Due eventi sportivi che nel giro di 15 anni stanno rivoluzionando l’immagine di Cortina nel mondo. Un’opportunità epocale che richiede la consulenza di chi sa come intervenire su strutture già esistenti, come ristrutturarle, ampliarle e ammodernarle. Di chi sa cosa significhi investire in un’impresa di famiglia, di chi avrà l’accortezza di mettere mano alla tua struttura come se fosse la propria.

Contributi e non solo

“Ci sarà sicuramente un effetto emulazione” per chi non ha partecipato ai bandi. “I nostri alberghi già subiscono la concorrenza dei colleghi di Trento e Bolzano. Gli interventi migliorativi che verranno avanzati grazie ai bandi regionali, necessari visto che molti alberghi non hanno mai investito negli anni, stimoleranno sicuramente anche altri a investire per la riqualificazione delle strutture” hanno detto Massimo Zanon e Vittorio Zampieri, presidente e vicepresidente di Fidi Impresa e Turismo Veneto.

In un momento di sbornia edilizia, contributi o non contributi, è bene scegliere con cura a chi affidare la propria creatura, perché di treni così non ne passano tutti i giorni…. Per non arrivare tardi agli appuntamenti sportivi invernali più attesi del decennio, affidati a mani sicure.

 

Hai ancora qualche dubbio?

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM, ti daremo tutte le informazioni per individuare
insieme la soluzione più adatta alle tue necessità.

Diversamente, concediti una pausa, scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

 

Quanto vale davvero la mia casa in legno?

Qual è il valore di una casa in legno per il mercato immobiliare oggi in Italia oggi? E domani?

Ce l’hai fatta. Stai per coronare il tuo sogno. Hai scelto il terreno dove finalmente costruire la tua casa. O hai cercato per anni un immobile da ristrutturare o ampliare. Hai calcolato il budget che hai a disposizione. Ti piacerebbe fare una scelta green per il benessere tuo e dell’ambiente. E arrivi al dunque: legno o mattone? Oppure hai visto quella casa prefabbricata in vendita che ti fa gola ma non ti fidi del suo stato di salute.

Vieni assalito da dubbi e domande…

Una casa in legno sarà un buon investimento? Continuerà a valere nel tempo? Sopravvivrà ai miei figli? E se volessi affittarla? Rivenderla? Insomma, quanto vale una casa in legno per il mercato immobiliare oggi in Italia? E domani?

Il valore commerciale delle case prefabbricate in legno è pari a quello delle case in mattone e cemento. Anzi, è destinato da qui a breve a superarlo.

Perché?

Entro il 2020 tutti gli edifici che non rispetteranno le normative europee sull’efficienza energetica saranno drasticamente svalutati.

La classe energetica è diventata il principale fattore che determina il valore di un immobile. Il D.L. 63/2013 ha sancito che dal 1 gennaio 2021 tutti gli edifici dovranno essere costruiti con un bilancio tra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero. Questo valore viene garantito dall’isolamento dell’involucro e dall’efficienza degli impianti utilizzati.

Una casa prefabbricata in legno è naturalmente isolata e quasi priva di ponti termici. Consuma fino all’80% in meno dell’energia di una casa in muratura.

Ne abbiamo già parlato qui.

E se voglio rivendere la mia casa in legno?

In seguito alla crisi, il mercato immobiliare italiano ha subito una svalutazione che ha sfiorato il 50%. La bioarchitettura, al contrario, continua a crescere vertiginosamente dal 2010. L’Italia, in particolare, che è un paese da costruire ma soprattutto da ricostruire, è diventato il quarto produttore europeo di case prefabbricate in legno.

Con gli incentivi cominci a guadagnare subito. Ma hai tempo fino al 2020.

Sia che si tratti di una nuova costruzione, che di una ristrutturazione o di un ampliamento, che di un investimento per affittare il tuo immobile, scegliere il legno ti permette di usufruire di importanti vantaggi:

Eco bonus: detrazione fino al 65% per la qualificazione energetica

Sisma Bonus: detrazione fiscale dal 50% all’80% per adeguamento sismico. Della capacità antisismica del legno ne abbiamo parlato qui.

Mutui green: che potranno coprire fino al 100% del costo degli interventi di adeguamento e fino all’80% per l’acquisto del nuovo.

In sintesi, la tua nuova casa in legno ti permette di guadagnare subito grazie agli incentivi e agli sgravi fiscali, è un investimento immediato nel caso tu volessi rivenderla o affittarla a breve perché appartiene a un mercato appena nato e in continua ascesa.

Per salvaguardare il valore del tuo immobile è fondamentale affidarsi a costruttori capaci di garantire la protezione delle parti strutturali e delle finiture nel tempo.

Il valore della tua casa in legno dipende dalla sua conservazione. Il legno è un materiale prezioso, per diventare un edificio stabile e duraturo, garantito fino a 30 anni, richiede sapienza fin dalle prime fasi della progettazione.

Non avere fretta quando scegli il tuo produttore.

Affidati a professionisti esperti capaci di darti consulenza prima e dopo la messa in posa, che sappiano affiancarti e insegnarti a mantenere e rispettare ogni centimetro della tua casa. Un legno aggredito da fattori ambientali o patogeni va incontro a umidità, muffe e ovviamente si deprezza. Quando scegli a chi affidare il tuo denaro, controlla che ogni minimo dettaglio sia stato previsto e calcolato in fase di progettazione.

Il tuo sogno e il tuo investimento meritano il meglio. Non affidarti al caso.

Se hai ancora qualche dubbio….

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM,
ti daremo tutte le informazioni per individuare assieme la soluzione più adatta alle tue necessità.

Diversamente, concediti una pausa, scarica il nostro Ebook
e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

 

Quanto costa una casa in legno?

Costi e vantaggi di una casa in legno. Un vero boom, finalmente anche in Italia.

Prima di parlare di prezzi, vi informiamo che finalmente il boom delle case in legno è arrivato anche in Italia. Cresce infatti il settore delle costruzioni in legno: con un numero di edifici realizzati negli anni 2016-2017 sul territorio nazionale pari a 3.224, di cui il 90% destinato all’uso residenziale.

L’Italia si conferma quindi il quarto produttore europeo di edifici in legno (un trend in crescita anche nel 2018) dopo Germania, Regno Unito e Svezia. A confermarlo, il terzo report “Case ed edifici in legno” di Federlegno Arredo, l’associazione confindustriale del settore che periodicamente analizza il comparto per fotografarne l’andamento.

 

Ma quanto costa una casa in legno?  

  • Un cosiddetto grezzo avanzato, vale a dire tutta la struttura comprensiva del tetto, completamente finita, con esclusione delle fondamenta, degli infissi, degli impianti e dei pavimenti ha un costo a partire da 600 euro al metro quadrato, incluso il montaggio.
  • Un cosiddetto chiavi in mano, vale a dire tutta la struttura comprensiva di tetto, completamente finita, infissi, impianti e pavimenti, (solo fondamenta escluse), ha un costo a partire da 1.400 al mq, in base alle finiture scelte.

 

E ancora: esistono degli svantaggi nel costruire con il legno, se sì, quali?

Ci sono delle cose che vanno considerate in fase di costruzione, per evitare che nel tempo diventino svantaggi. Esistono infatti situazioni in cui, a distanza di un paio d’anni dalla messa in opera, iniziano i problemi, tra i quali: infiltrazioni di aria e di acqua, problemi di condensa, muffa o insetti.

In particolare, durante il montaggio in cantiere è molto importante sigillare bene tutti i nodi della costruzione, verificando l’ermeticità dell’edificio adottando la tecnica del blower door test, che prevede la messa in pressione dell’edificio e le relative misurazioni.

Ricordiamoci inoltre che una casa in legno, dopo la costruzione, ha gli stessi tempi di deterioramento delle case in muratura, se costruita bene è semplice da mantenere soprattutto dove le superfici esterne sono intonacate e quindi facili da preservare.

 

Ora vediamo insieme perché sempre più persone si avvicinano al mondo delle case green. 

  • Le case in legno sono prima di tutto molto sicure dal punto di vista della resistenza agli eventi sismici. Un edifico con struttura portante in legno è più leggero e flessibile; un valore molto importante se si considera che l’Italia è uno dei paesi a maggiore rischio di terremoti.
  • Le case in legno sono molto resistenti anche al fuoco. Il legno come abbiamo raccontato nel nostro precedente articolo, è un materiale infiammabile ma, grazie alla sua bassa capacità di conduzione termica e al processo di carbonizzazione della superficie, brucia lentamente e soprattutto in modo controllato.

  • Alla resistenza ai terremoti e al fuoco si aggiunge la resistenza al tempo e agli agenti atmosferici. Dopo la costruzione, i tempi di deterioramento delle case in legno sono equiparabili a quelli dei comuni edifici in muratura.
  • Le case in legno garantiscono alte prestazioni energetiche, il legno è infatti un materiale isolante e termico, permette una riduzione notevole dei consumi energetici attraverso la riduzione delle dispersioni termiche invernali e il passaggio di calore estivo.
  • Le case in legno sono riciclabili. Il legno è un materiale naturale e sostenibile e si smaltisce senza inquinare.
  • Le case in legno si costruiscono velocemente, sei settimane per un grezzo avanzato e tre mesi circa, per il “chiavi in mano”.

 

Tutti i vantaggi sopra riportati sono garantiti quando il montaggio viene effettuato a regola d’arte da professionisti esperti che sanno coniugare la qualità dei materiali alle migliori tecniche di posa.

 

Hai ancora qualche dubbio?

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM, ti daremo tutte le informazioni per individuare
insieme la soluzione più adatta alle tue necessità.

Diversamente, concediti una pausa, scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

 

 

Immagine utilizzata: Fernaig Cottage – Scampton and Barnett Architects – photo credit: Scampton Barnett

Quanto resiste al fuoco una casa in legno?

Ti piacciono le case prefabbricate ma temi la resistenza al fuoco del legno?

Dobbiamo sfatare, oltre ai falsi miti sulla scarsa durabilità del legno, la credenza che un edificio in legno sia più pericoloso in caso di incendio. Anche se, è comunque comprensibile nutrire questo dubbio su di un materiale che, di fatto, è di per sé un combustibile.

Tuttavia, oltre a non essere più pericoloso in caso di incendio, il legno è addirittura uno dei materiali più resistenti al fuoco: edifici costruiti interamente in legno – tanto in lamellare, quanto in massello – garantiscono REI (classi di resistenza meccanica al fuoco espressa in minuti) pari o addirittura superiori alle strutture in muratura o, addirittura, in calcestruzzo armato.

 

Da evidenziare inoltre che le probabilità che si verifichi un incendio in un edificio in legno, sono le stesse di qualsiasi altro edificio.

Nella maggior parte dei casi, infatti, le sorgenti di innesco più diffuse sono le canne fumarie, i tendaggi, le stoffe in genere o gli elettrodomestici. A garanzia della sicurezza di questo materiale, vi sono innumerevoli realtà in cui il legno, ricopre un ruolo primario nel panorama edilizio- architettonico. Parliamo, ad esempio, dei paesi nordici, o degli Stati Uniti dove il 90% degli edifici residenziali sono costruiti in legno.

 

Il legno è un materiale isolante, rinnovabile se proveniente da piani di selvicoltura controllata, vivo, deputato al rispetto dell’ambiente e perfetto per gli edifici costruiti secondo i canoni della bioedilizia.

Fornisce inoltre condizioni di microclima ambientale regolari e stabili per un perfetto comfort abitativo.

Esso è inoltre un materiale che, spesso, dimostra la sua forza proprio nelle condizioni peggiori, incendio compreso. Il legno lamellare o massello impiega un tempo molto lungo per bruciare in modo significativo oltre alla superficie.

Cosa significa? Se sottoposto a fiamma diretta il legno inizia a bruciare, ma raggiunti i 240°C, ha inizio un processo di carbonizzazione dello strato più esterno che funge così da protettore, risparmiando la parte più interna e allungando di molto i tempi di resistenza, prima dell’eventuale collasso. Questo fenomeno porta il nome di carbonatazione del legno, un processo quantificabile in base alla velocità di penetrazione della stessa, che si differenzia a seconda del tipo di essenza utilizzata per la costruzione dell’edificio.

 

casa pollam edificio in legno costruzione incendio val di fassa

Nel caso di un’essenza largamente impiegata come l’abete, la velocità di penetrazione della carbonatazione è di 0,7 mm/min per legno lamellare e 0,9 mm/min per il legno massello.

Dunque il collasso delle strutture in legno per incendi è una probabilità davvero remota, poiché può avvenire solo per la progressiva riduzione della sezione, non per il decadimento delle caratteristiche meccaniche o per i cedimenti vincolari dovuti alla deformazione delle strutture come invece avviene nel caso di acciaio e calcestruzzo.

Possiamo pertanto affermare che il legno ha vantaggi unici in termini di sicurezza.

Una ridotta dilatazione termica, che evita deformazioni strutturali; zero emissioni nocive perché se naturale (non trattato con impregnanti chimici) non sviluppa esalazioni tossiche durante la combustione; e una bassa conducibilità termica risultando pertanto protettivo nei confronti dei connettori metallici di giunzione e agli impianti inseriti nelle murature lignee.

Un’altra lancia da spezzare a favore del legno arriva dalle quote assicurative applicate che dimostrano il fatto che un edificio in legno non è affatto pericoloso in caso di incendio.

Hai ancora qualche dubbio?

Scopri tutti gli approcci per determinare il requisito della resistenza al fuoco

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM,
ti daremo tutte le informazioni per individuare insieme la soluzione più adatta alle tue necessità.

 

Vuoi saperne di più? Guarda il video della prova al fuoco su edificio Sofie di tre piani effettuata presso il Building Research Institute di Tsukuba

 

Diversamente, concediti una pausa, scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

Riqualificare un hotel esistente: mai pensato ad una sopraelevazione?

La sopraelevazione in legno è una soluzione per chi non può ampliare in larghezza ma può farlo in altezza.

Per molti hotel, non potersi espandere in larghezza spesso è un problema, ecco perché, la sopraelevazione è un’ottima idea per recuperare spazio da dedicare alla creazione di nuovi posti letto o per realizzare ambienti che migliorano la qualità dell’offerta come terrazze, lounge bar e ristoranti che sfruttano al massimo la luce solare e la posizione spesso panoramica.

Sopraelevare con il legno, negli edifici pre-esistenti, significa intervenire in altezza ricavando un piano aggiuntivo, o più, anche in strutture di vecchia data.

Per questo, quando si parla di sopraelevazioni (leggi anche questo articolo), il legno va sempre più in alto ed è non solo una scelta di campo, dettata da ragioni di efficientamento energetico, ma anche un modo per valorizzare la struttura architettonica attraverso la massima personalizzazione; che si parli di  ville storiche o palazzi più moderni.

Spesso sopraelevare è anche l’unica strada percorribile: soprattutto in un paese come l’Italia, non sono rari i casi in cui, pur essendoci sulla carta le caratteristiche per eseguire un ampliamento, non si può procedere per ragioni statiche.

Dobbiamo considerare che, se il peso di un mattone varia in genere fra 1,4 e 1,8 chili al decimetro cubo, per il legno siamo intorno a 0,45 chili, un terzo in meno e il vantaggio è evidente. Inoltre il legno è un materiale flessibile e duttile, consente di prefabbricare e assemblare a secco, senza la necessità di impiegare l’acqua, il cantiere rimane così pulito e la struttura del prefabbricato modulare, favorisce interventi veloci anche su cubature rilevanti come nel caso dei complessi turistici dove, sarà possibile ristrutturare, evitando il fermo eccessivo dell’attività.

Per rispettare la normativa, una soprelevazione deve essere compatibile con il piano urbanistico locale, non deve diminuire l’aria o togliere luminosità ad altre costruzioni e non deve deturpare l’aspetto originario di un edificio.

Inoltre, deve essere coerente con le norme antisismiche: a monte di ogni cantiere, vanno verificate le capacità statiche della struttura e delle relative fondamenta, così come va analizzata l’eventuale silhouette da dare al nuovo volume, per renderlo compatibile con il pre-esistente.

Per soprelevare è necessario identificare un partner di fiducia, in grado di fare tutte le valutazioni del caso. Noi di Casa Pollam abbiamo effettuato parecchi interventi per sopraelevare edifici pre-esistenti e siamo convinti che ogni sopraelevazione, ha un valore indiscusso di recupero di ciò che già esiste.

 

casa pollam ampliamenti e soprelevazioni in legno val di Fassa trentino alto adige
casa pollam ampliamenti e soprelevazioni in legno val di Fassa trentino alto adige

192 Shoreham Street by Project Orange – Photography is by Jack Hobhouse

 

Vantaggi specifici di una sopraelevazione:

> Velocità d’intervento e pulizia in cantiere

La prefabbricazione della struttura in legno e il sistema di posa a secco, consentono di ridurre notevolmente i tempi di montaggio e di realizzazione. Le sopraelevazioni vengono realizzate nella maggior parte dei casi con pareti in X-LAM prefabbricate. Gli edifici progettati con questo sistema permettono pose di materiali a secco, che non implicano grandi demolizioni e utilizzo d’acqua garantendo di conseguenza, di lavorare in un cantiere sano e pulito.

> Leggerezza della struttura.

Molto spesso nelle sopraelevazioni l’edificio esistente non è in grado di sopportare carichi troppo elevati, ecco che, la leggerezza del legno diventa risolutiva.

> Massimizzazione dello spazio interno calpestabile.

Essendo vincolati alle dimensioni dell’edificio esistente, nei nuovi piani sopraelevati, grazie allo spessore ridotto delle pareti in legno, si ottiene maggiore superficie calpestabile. Spesso si garantisce un recupero di 12/15 cm per un totale che varia dai 5 ai 6 mq aggiuntivi calpestabili ogni 100 mq di superficie.

> Sgravi fiscali.

Dal punto di vista burocratico, l’iter autorizzativo per sopraelevare o ampliare in legno non differisce rispetto alle sopraelevazioni realizzate con tecniche tradizionali. La prefabbricazione in legno fornisce però vantaggi rappresentati dai valori di efficienza energetica molto spinta, che consentono di calcolare il volume realizzabile non solo scomputando l’involucro ma addirittura anche usufruendo dell’incentivo volumetrico del 5% ai sensi dell’articolo 12 del Decreto Legislativo 03/03/2011, n. 28.

> Benessere abitativo.

Il sistema di costruzione a secco impedisce la penetrazione di umidità all’interno dell’edificio e, anzi, ne regola la fuoriuscita di quelle interna, prevenendo la formazione di muffe e assicurando un’abitabilità piacevole e di assoluto comfort, fin dall’inizio. Inoltre la struttura garantisce ottime prestazioni termiche ed energetiche e una sensazione di assoluta salubrità dovuta ai benefici del legno.

> Valorizzazione dell’offerta turistica.

Il sistema di costruzione in legno è riconosciuto come uno degli elementi cardine dell’architettura ecosostenibile, in questo caso riqualificare, ampliando gli spazi, significa dare ai propri ospiti un upgrade che consentirà maggiore competitività sul mercato, integrando l’offerta alberghiera con una proposta distintiva e valoriale associata ad un concetto ampio di benessere abitativo.

 

Concediti una pausa, scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

 

X-LAM un sistema che permette di costruire edifici MASSICCI, STABILI E SICURI

X-LAM un sistema che permette di costruire edifici in legno su svariati piani.

La parola prefabbricato tende a volte a relegare il concetto di casa in legno ad un edificio temporaneo e dalle dimensioni ridotte. Eppure un edificio in legno, se costruito a regola d’arte, può essere di svariati piani e praticamente durare in eterno. Sia in America che in Nord Europa, esistono case in legno con più di un secolo di vita, ricche di comfort e che nulla hanno da invidiare in termini di solidità e sicurezza, a quelle realizzate in muratura. Non a caso il mercato europeo delle case in legno negli ultimi anni sta crescendo velocemente, soprattutto in paesi come la Germania, dove, il 15% delle case residenziali è costruito in legno. Oltre confine, in paesi come il Giappone, si parla di un edificio in legno ogni due case, mentre arriviamo a sfiorare il 90% delle case nel Nord America.

Perché scegliere una struttura in legno?

È proprio il caso di dirlo i mattoni sono ormai in prepensionamento perché il legno vanta eccellenti caratteristiche di efficienza energetica e di alte prestazioni. Inoltre è un materiale leggero, naturale e capace di migliorare il benessere abitativo, facile da lavorare e in grado di favorire le operazioni in cantiere dimezzando i tempi di realizzazione rispetto agli edifici in muratura e maggiormente sostenibile. Perché sostenibile? Perché è una risorsa rigenerabile se certificata e proveniente da piani di selvicoltura controllati. Costruire un edificio in legno equivale ad eliminare sul nascere l’inquinamento generato da 60 veicoli stradali (lo sapevi che ogni metro cubo di cemento corrisponde ad una tonnellata di anidride carbonica in più liberata nell’atmosfera?)

 

Ma qual è la migliore tecnica costruttiva in legno?

Negli ultimi anni si sono sviluppate diverse tecniche di costruzione di case in legno ma il sistema X-LAM la fa ormai da padrone, scalzando i metodi più classici come il sistema costruttivo basato sul telaio strutturale.  Un nome quello dell’X-LAM citato in inglese con l’acronimo CTL, Cross Laminated Timber che chiarifica il DNA di un pannello di legno massiccio a più strati incrociati. I vantaggi di questo sistema sono molteplici e sempre più apprezzati da architetti, ingegneri e non solo; pur mantenendo la salubrità e le caratteristiche ecologiche tipiche del legno, la tecnica X-LAM permette di costruire edifici in legno su svariati piani, stabili e sicuri. La struttura incrociata dei panelli X-LAM accresce enormemente la potenzialità delle costruzioni lignee permettendo di dimensionare ad hoc ogni tipologia di fabbricato, da quello più tradizionale a quello più moderno multipiano. Stabilità e modularità sono complementari, entrambe favoriscono rispettivamente sicurezza e velocità della messa in opera in cantiere riducendo al minimo le incongruenze progettuali tipiche delle case in muratura.

 

X-LAM un sistema che permette di costruire edifici in legno su svariati piani. casa pollam costruzione case in legno soraga val di fassa trentino alto adige

Il sistema X-LAM ha portato la struttura in legno anche nelle grandi opere

Il primo pannello in X-LAM nasce in Austria nel 1998: da quel momento in poi la costruzione industriale di edifici in legno grandi e piccoli non è più stata la stessa passando da singole unità abitative fino a progetti di social housing di 9 piani. Ricordiamoci infatti che nel pannello in X-LAM la direzione delle lamelle di uno strato è ortogonale a quella delle lamelle dello strato adiacente, questa disposizione incrociata conferisce al pannello un ottimo comportamento meccanico in tutte le direzioni ed eccellenti caratteristiche di stabilità dimensionale, aspetti questi che lo rendono un materiale monolitico come il legno massello.

X-LAM più costoso del sistema costruttivo a telaio?

Spesso si dice che l’unico difetto dei pannelli X-LAM è il prezzo, leggermente più alto delle costruzioni di legno a telaio, ma sicuramente capace di favorire un’altissima efficienza energetica oltre ad un’ottima stabilità anche in condizioni estreme, come sismi o fenomeni atmosferici bizzarri che, a causa del surriscaldamento globale, sono in continuo amento.

X-LAM come scegliere?

La parete strutturale in X-LAM può essere vista come un montante o un pilastro di lunghezza orizzontale continua. Grandezze e spessori dei pannelli sono differenti e determinati principalmente dai carichi verticali agenti sulle pareti, dalle esigenze di rigidezza in unione dei carichi orizzontali e anche da bisogni legati a fattori di isolamento termico e acustico. Solo un professionista esperto potrà valutare molto attentamente le scelte migliori da fare, noi di casa Pollam adottiamo da sempre questo metodo costruttivo e sappiamo impiegarlo nella realizzazione di pareti, solai, tetti in edifici mono e plurifamiliari, palazzine multipiano, capannoni industriali, ampliamenti e sopraelevazioni.

 

Concediti una pausa, scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni per costruire o riqualificare con il legno.

 

Il giardino d’inverno e le sue infinite applicazioni nel mondo dell’hotellerie.

Ristrutturare, ampliare o semplicemente dare quel tocco in più.

In genere gli alberghi più virtuosi intraprendono un primo percorso di riqualificazione già allo scadere dei primi sette anni di vita, intervenendo sulla struttura per essere sempre più competitivi sul mercato. Fare un upgrade strutturale non significa bloccare l’attività né tanto meno sostenere investimenti troppo onerosi. Da considerare inoltre che, spesso, alcune soluzioni ci permettono di organizzare al meglio l’erogazione dei servizi o di crearne di aggiuntivi.

 

The Cambrian Hotel by Peter Selling & Associates

 

Riqualificare significa andare alla scoperta di nuove idee di ampliamento per realizzare qualcosa di innovativo e al tempo stesso funzionale.

Ed è proprio il caso di parlare dei famosi “WinterGarten” chiamati anche serre solari, verande, solarium o più semplicemente giardini d’inverno. Riconosciuti come uno degli elementi cardine dell’architettura ecosostenibile sono sostanzialmente delle serre che, grazie all’orientamento verso sud delle ampie superfici vetrate con le quali sono realizzati, permettono un’ottimale captazione delle radiazioni solari, che vengono assorbite per contribuire attivamente al riscaldamento e all’illuminazione naturale dell’edificio e di quelli eventualmente annessi.

 

Vantaggi per l’albergatore

> Velocità d’intervento grazie alla prefabbricazione della struttura in legno e il sistema di posa a secco che consentono di ridurre notevolmente i tempi di montaggio e realizzazione e non implicano demolizioni a favore della massima pulizia in cantiere.

> Versatilità assoluta. Nascendo come struttura indipendente o annessa a edificio pre-esistente può essere di piccole dimensioni o coprire grandi superfici ed elevarsi in altezza o su terrazze o tetti piani.

> Massima personalizzazione architettonica. Si può spaziare facilmente dai disegni più classici e tradizionali utilizzando materiali quali legno e ferro battuto o seguire un design più contemporaneo prediligendo materiali high tech in accompagnamento al legno.

 

Street café – Koo Architects      

 

Architects re format – photographs Martin Gardner

 

La caratteristica fondamentale del Giardino d’Inverno è la versatilità.

Il sistema costruttivo combina la struttura portante in legno con il vetro per l’edificazione di soluzioni indipendenti o per favorire l’ampliamento di strutture pre-esistenti da adibire ai più svariati usi.

Quando si tratta di hotel, bar, ristoranti, si può garantire il risultato di una sala ben coibentata, sicura e rifinita che valorizza la struttura esistente ampliando gli spazi e generando nuove opportunità senza pensare ad imprese titaniche. Non si tratta neanche di una pura scelta estetica, ma di una soluzione intelligente per sfruttare gli spazi, vivere maggiormente a contatto con la natura e garantirsi risparmio energetico grazie al calore e alla luce che questa struttura garantisce. Tanti hotel di vecchia data stanno adottando questa soluzione architettonica per svecchiare e modernizzare secondo nuovi canoni costruttivi attraverso l’utilizzo di ampie vetrate, luce naturale per luoghi di aggregazione accoglienti e luminosi a favore del massimo comfort abitativo.

Dehor rilassanti e confortevoli lounge bar

Immaginate di poter offrire ai vostri ospiti uno spazio irrorato dalla luce solare dove rimanere circondati da splendide e rigogliose piante. Un angolo di natura da sfruttare in ogni momento dell’anno, indipendentemente dalla stagionalità e dalla location. Uno scenario quasi da film fatto di raffinatezza e comfort. Questo tipo di soluzione è perfetta per chi ha un giardino o una terrazza poco sfruttata e senza limiti di stile: dal classico, al contemporaneo in base alle caratteristiche architettoniche dell’edificio pre-esistente.

 

Ristoranti – sale per la colazione o bar dall’effetto open-air ma protetto

Un aspetto funzionale da non sottovalutare relativo ai giardini d’inverno è quello di poter realizzare luoghi capaci di migliorare l’operatività dei servizi ristorativi di strutture pre-esistenti. Spesso le sale ristorante sono sotto-dimensionate e con i tavoli tra loro troppo vicini a discapito della privacy degli ospiti. Altre volte invece le stanze dedicate alla colazione (il pasto più importante della giornata) sono le stesse usate per il pranzo con conseguenti restrizioni d’orario di fruizione per gli ospiti. Ecco perché, questa soluzione architettonica ci consentirà di ampliare, diversificare e arricchire il servizio offerto favorendo non solo la parte operativa ma anche la bellezza strutturale dell’edificio.

 

Piscine ed aree dedicate al benessere della persona

Un’altra destinazione d’uso molto richiesta dal mondo alberghiero è la creazione di spazi dedicati dal benessere della persona; anche in questo caso il giardino d’inverno è un’ottima soluzione per prolungare l’utilizzo stagionale di una piscina, sfruttare un terrazzamento per la nascita di una piccola spa o, nel caso di struttura indipendente, edificare un edificio “free-standing” in grado di accogliere un piccolo villaggio saune o camerini per rilassanti trattamenti corpo edificando in giardino o in spazi laddove era difficile immaginare qualcosa di utile per gli ospiti, ma anche per l’hotel.

 

Siamo riusciti ad ispirarti?

Coppi, tegole, lamiera o scandole in legno?

Come scegliere il giusto manto di copertura per il tetto

Il tetto svolge un ruolo molto importante nella protezione di un’abitazione. Una copertura appropriata è in grado di rifrangere i raggi solari in estate, trattenere il calore d’inverno e, soprattutto, non richiedere una manutenzione continua.

 

Isolare prima di coprire

La normale funzione di un tetto è di coprire, proteggere l’abitazione dagli agenti esterni assicurando impermeabilità all’acqua, resistenza al vento e ai fenomeni sismici e isolamento termico in modo da ottenere la minima dispersione energetica. Il tetto a freddo o ventilato con struttura portante in legno è la miglior soluzione di coibentazione soprattutto per coperture inclinate (a falda) perché, grazie alla ventilazione, assicura un minore surriscaldamento dei materiali lasciando fuoriuscire l’umidità grazie ad un sistema costruttivo che prevede un’intercapedine d’aria, a spessore costante, per uno strato di ventilazione che lascia respirare la casa migliorando l’aria e di conseguenza il benessere abitativo.

 

Qual è la copertura più giusta per il tetto ventilato a falda?

Nel caso del tetto a falda ventilato non esistono limiti di copertura (grazie alla ventilazione) ed ognuno potrà sbizzarrirsi andando a valorizzare da un punto di vista estetico una struttura in grado di accogliere qualsiasi tipo di materiale. Diverso il tema della scelta del manto di copertura nei tetti a caldo – isolati ma non ventilati dovranno prevedere coperture in grado di favorire la fuoriuscita dell’umidità. Ricordiamoci infatti che il manto di copertura di un edificio deve essere scelto in base a precisi requisiti come l’impermeabilità, l’elevata resistenza meccanica, la bassa conduttività termica, l’impossibilità di gelare, l’incombustibilità e la durata nel tempo.

 

Manto naturale o artificiale?

I manti di copertura possono essere realizzati utilizzando materiali naturali (pietra o legno naturale) o artificiali (tegole in terracotta) oppure materiali metallici o bituminosi. I materiali di copertura in legno naturale come le scandole, stanno tornando prepotentemente soprattutto nelle zone di montagna per via della loro resistenza e robustezza nei confronti di neve e vento ma anche per l’alto valore estetico che trasferiscono in termini architettonici e dal ridotto impatto ambientale non solo per la copertura dei tetti ma anche come rivestimento esterno per facciate di case, hotel o edifici pubblici.

 

 

Scandole sul tetto ma anche sulle facciate

 Casa Pollam coppi tegole scandole o lamiera case in legno val di fassa val di fiemme soraga 2

A sinistra: Edificio Residenziale Svizzera
B + K Architekten AG 

A destra: Dimora Svedese
Triguerios Architecture

 

La tecnica costruttiva di un tetto o di una facciata a scandole è antichissima e solitamente impiegata nei paesi molto freddi anche se è adatta a tutte le latitudini, basta scegliere il giusto tipo di legno. Le essenze più utilizzate sono il larice, il rovere, il castagno e l’acacia.

 

L’effetto estetico di questo tipo di copertura è molto importante; infatti, le scandole riescono a integrarsi in modo armonioso nel paesaggio rappresentando un rivestimento valido anche per le facciate poiché riescono a creare un manto protettivo impermeabile e affidabile per qualsiasi abitazione. A seconda del tipo di scandola e del tipo di legno scelto, una facciata può sopravvivere fino a cent’anni senza bisogno di cure.

 

Per comporre la copertura di un tetto, le scandole si sovrappongono in minimo due e massimo quattro strati, a seconda dell’inclinazione e della pendenza del tetto. Ogni scandola è selezionata in modo che possa combaciare con le altre e formare uno strato perfettamente sigillato e aderente.

 

Innumerevoli invece sono le possibilità di realizzare una facciata con scandole spaccate o segate, nelle forme più svariate; in tal caso, le scandole vengono posate su due file.

In entrambi i casi questo tipo di rivestimento vanta alcune caratteristiche importanti:

– durevole
– a prova di grandine
– resistente al gelo
– a prova di tempesta
– leggero
– termoisolante
– perfettamente in linea con i criteri di bioedilizia.

Quest’ultima caratteristica al giorno d’oggi è di fondamentale importanza non solo nella costruzione di abitazioni domestiche ma anche e soprattutto in residenze turistico alberghiere o edifici di destinazione pubblica essendo il legno un materiale riciclabile e altamente performante, principe indiscusso della progettazione secondo i criteri della bioedilizia. Ecco che, noi di Casa Pollam auspichiamo a tecniche costruttive dove, il legno, viene impiegato per realizzare dalla struttura portante alla copertura/rivestimento finale.

 

Concediti una pausa prima della stagione invernale.

Scarica il nostro Ebook e scopri le infinte applicazioni del legno per ampliare, ristrutturare, riqualificare o costruire la tua casa o il tuo Hotel.

COVER ARCHITETTONICA PER IL TUO HOTEL Sai che cos’è?

Riqualificare l’architettura esterna senza demolizioni?

Rifare il “make-up” del tuo hotel, del tuo ristorante o del tuo Après ski senza interventi invadenti è ormai una splendida realtà.

Ci sono alberghi di vecchia data che spesso sono cresciuti nel tempo accostando, alla struttura originale, edifici d’ampliamento che ricordano stili architettonici molto diversi tra loro. Intervenire da un punto di vista estetico è possibile, ecco perché la cover architettonica è una soluzione di tendenza che riduce i tempi d’intervento a favore della massima resa; un involucro secondario che ricopre e qualifica l’estetica preesistente lavorando sulla superficie esterna, senza la necessità di dover demolire.

Del legno, come ottimo materiale da costruzione, ne abbiamo parlato spesso: è naturale, riciclabile, rinnovabile, facile da smaltire, isolante termico e acustico, sostenibile se proveniente da piani di selvicoltura controllata e garantisce ottime prestazione in ambito strutturale.

Oltre alle sue caratteristiche funzionali, il legno si adatta molto bene ai nuovi canoni estetici della moderna architettura attraverso forme sempre più complesse e funzionali nella costruzione di involucri edilizi secondari per la copertura di residenze, attività commerciali e Hotel.

Questo nuovo impiego del legno nella costruzione di “edifici secondari” è in continuo aumento perché non solo risponde ad esigenze di tipo estetico ma anche di funzione, migliorando le performance della struttura: dalla maggiore coibentazione ad un utilizzo più ragionato della luce solare.

 

 Vediamo insieme qualche esempio:

casa pollam cover architettoniche case in legno museo del mare

 Si chiama Kaap Skil, il Museo del mare e dei marinai di Texel, Olanda (macanoo architecten)

Un porto e parecchie navi in disuso hanno dato il via ad un’idea assolutamente sostenibile ed originale. Il materiale recuperato dalle vecchie imbarcazioni, prevalentemente legno, è stato riusato per la copertura secondaria del museo dedicato al mare. Il legno ricopre l’involucro con un disegno a spioventi che richiama l’increspatura delle onde agendo da frangisole; l’incontro perfetto tra estetica e funzionalità.

CREDITS: Location: Oudeschild, Texel, Netherlands / Architects: Mecanoo architecten / Photo by: © Mecanoo architecten

 

castelletti casa pollam cover architettoniche case in legno

“Casa a Morchiuso” – Marco Castelletti

Un progetto che si estende oltre il concetto di ristrutturazione architettonica perché si parla di un intervento che valorizza attribuendo nuovi e importanti significati. La struttura a doghe in legno, elemento base dell’involucro secondario, abbraccia la vecchia abitazione vestendola di contemporaneità grazie alle forme rigorose e lineari. La trasparenza del legno alleggerisce al tempo stesso l’intera opera attraverso un gioco di vedo e non vedo dell’edifico originale per una continuità spaziale tra interno ed esterno creando un forte legame con l’ambiente circostante.

CREDITS: Location: Como / Architects: Marco Castelletti / Photo by: © Filippo Simonetti Brumate

 

Vantaggi specifici:

> Riqualificazione di edifico pre-esistente – è possibile intervenire realizzando un involucro secondario sulla struttura esistente cambiandone o valorizzandone gli aspetti architettonici senza demolizioni o ricostruzioni.

> Velocità d’intervento grazie alla prefabbricazione della struttura in legno e il sistema di posa a secco che consentono di ridurre notevolmente i tempi di montaggio a favore della massima pulizia in cantiere.

> Versatilità assoluta – può essere di piccole dimensioni o coprire grandi superfici

> Formale e tecnologico – questo tipo di intervento non è solo estetico ma, in base a determinate necessità, possono essere adottate soluzioni tecniche e materiali capaci di valorizzare anche le necessità funzionali di illuminazione, risparmio energetico etc.

Sono tante e diverse le soluzioni in legno per il tuo Hotel, non solo la cover architettonica ma anche il prefabbricato in legno per ampliare, sopraelevare o realizzare un giardino d’inverno.

 

Siamo riusciti ad ispirarti?

HOTEL PREFABBRICATO? Sì GRAZIE

HOTEL PREFABBRICATO: Di tendenza sì, ma per parecchi motivi

L’hotel prefabbricato è la soluzione del momento non solo per chi desidera offrire un’accoglienza dall’anima green ma anche per ridurre i costi di investimento e di gestione favorendo la velocità nei tempi di realizzazione e poter, rapidamente, mettere a reddito l’investimento attraverso certezza dei costi e massima personalizzazione architettonica.

 

Ospitalità verde

È sempre crescente la domanda di un turismo più responsabile e pulito, che stimoli il vivere bene non solo nei contesti più bucolici ma anche nelle città. Alcune catene alberghiere hanno capito infatti che esiste una fetta di mercato sensibile a questo tipo di vacanza e per differenziarsi garantiscono, ai propri ospiti, un ridotto impatto ambientale dei prodotti e servizi offerti marchiandosi dell’“etichetta ecologica” chiamata Ecolabel.

Si tratta di un sistema di gestione dei prodotti/servizi erogati che esula dal metodo costruttivo dell’edificio; metodo costruttivo che, nel caso di hotel passivo, potrebbe avvalorare questo tipo di offerta garantendo una sostenibilità a 360°, non solo gestionale ma anche e soprattutto architettonica.

All’estero ma anche in Italia sono specialmente le aziende gestite da giovani a proporre vacanze sostenibili in strutture prefabbricate in legno energeticamente efficienti, per questo troviamo, sempre più spesso, cascine, agriturismi e antichi casali perfettamente recuperati che propongono nuovi e fantasiosi format, come: hotel diffusi in tanti e piccoli fienili dalle ridotte dimensioni, case sull’albero, cupole in legno e vetro dove dormire scrutando il cielo o edifici dal design rigorosamente nordico come la foto d’apertura del nostro post (Reiult Ramstad Arkitekter – Mountain Lodge) – tutti capaci di favorire al massimo il comfort abitativo.

 

hotel prefabbricato casa pollam ampliamenti in legno soraga trentino alto adige2

Reiult Ramstad Arkitekter – Mountain Lodge

Vantaggi oltre l’ecosostenibilità

Quando si parla di hotel in legno, tutti pensano a strutture dall’anima totalmente green. Indipendentemente dalla volontà di volersi fregiare o meno dell’etichetta ecologica, scegliere di realizzare un hotel prefabbricato in legno porta con sé diversi vantaggi. Una delle caratteristiche fondamentali di una costruzione prefabbricata è la modularità che permette di assemblare lastre prefinite per costruire edifici di grandi dimensioni.

L’utilizzo di moduli prefabbricati, costruiti interamente in fabbrica, permette di realizzare un albergo con 100 posti letto in pochi mesi, riducendo notevolmente i costi di produzione e l’impatto ambientale, traendo numerosi vantaggi dalla maggiore efficienza energetica pari al 40% in più rispetto agli alberghi tradizionali. Inoltre gli interventi di isolamento termico o l’installazione di sistemi di illuminazione, pannelli solari e fotovoltaici e pompe di calore prevedono un risparmio del 30% sul consumo dell’acqua calda.

 

Un edificio in legno garantisce inoltre:

  • Esecuzione con una ridotta possibilità di errore
  • Sostenibilità dei materiali e tutela dell’ambiente
  • Salubrità abitativa
  • Velocità esecutiva
  • Costi certi
  • Efficienza energetica
  • Flessibilità antisismica
  • Resistenza al fuoco
  • Isolamento termico e acustico
  • Personalizzazione architettonica
  • Vita lunghissima
  • Modificabilità, ampliabilità e adattabilità nel tempo

 

Prefabbricato non solo per le costruzioni ex-novo

Sono tante e diverse le soluzioni in legno per il tuo Hotel: dal prefabbricato nuovo all’ampliamento di un edificio pre-esistente, dal tetto al giardino d’inverno, dalle sopraelevazioni alla cover architettonica che permette di costruire involucri edilizi secondari per coprire vecchie strutture preesistenti.

 

in anteprima Béres Architects – Hideg House

 

Siamo riusciti ad ispirarti?

Il futuro dell’edilizia sostenibile è ormai nella casa passiva

Un’accezione apparentemente negativa per un sistema costruttivo che è diventato ormai, una splendida realtà.
La casa di oggi è: modulare, passiva, bioclimatica.

 

Di che cosa si tratta?

La casa passiva è un’abitazione in grado di garantire il benessere termico con una minima fonte di riscaldamento, riciclando il calore generato da elettrodomestici e abitanti, impegnando fonti di energia alternativa. Una casa che si autoalimenta, ben isolata con materiali e sistemi costruttivi che riducono al minimo la dispersione del calore. Gli edifici passivi sono progettati e strutturati affinché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmesso dalle finestre e il calore generato internamente dall’edificio, siano sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda.

 

Cosa non è?

Non si tratta di case realizzate solo con materiali naturali o ricche di costose tecnologie, anzi. Il concetto di passività sta nell’attenta progettualità (ogni spazio abitativo è ragionato a favore del risparmio energetico e sfrutta le condizioni ambientali) e nella funzionalità dei materiali costruttivi che costituiscono l’involucro – un buon isolamento, accompagnato dai migliori metodi costruttivi, permette alla casa di riscaldarsi o raffrescarsi da sola, indipendentemente dalla stagionalità.

 

Il futuro dell’edilizia sostenibile è ormai nella casa passiva casa pollam carpenteria e costruzioni in legno val di fassa trentino alto adige

Quali sono i principali requisiti di una casa passiva:

  • Ottima prestazione termica di tutti gli elementi costruttivi, dal pavimento alle pareti esterne, fino alla copertura. L’architettura passiva si avvale di “masse di accumulo termico”, cioè quantità di materiali edili con elevata capacità termica.
  • Riduzione al minimo dei ponti termici attraverso pose in opera eseguite a regola d’arte. In altre parole, in una casa passiva, la perdita di calore attraverso le pareti esterne dell’edificio viene minimizzata tramite l’impiego di materiali e sistemi costruttivi che garantiscano l’isolamento termico, l’assenza di ponti termici, l’elevata impermeabilità all’aria, il controllo della ventilazione.
  • Controllo della ventilazione dell’aria buona parte del calore contenuto nell’aria calda espulsa dalla casa (energia di scarto) viene trasferito all’aria fresca in ingresso, con un recupero di circa l’80% del calore. L’aria fresca può essere introdotta nella casa attraverso condotti sotterranei che effettuano uno scambio di calore con il suolo. Questo preriscalda l’aria fredda proveniente dall’esterno ad una temperatura di almeno 5°C anche nelle più fredde giornate invernali, quando l’aria esterna è ben sotto lo zero.
  • Ottimizzazione delle prestazioni selettive di finestre e portefinestre attraverso l’impiego di materiali e soluzioni capaci di assicurare il corretto equilibrio tra trasmissione luminosa e fattore solare sia in estate che in inverno.
  • Tenuta all’aria non solo attraverso la selezione dei materiali coibentati più performanti ma, anche dalla loro applicazione in sistemi costruttivi capaci di migliorarne le prestazioni tecniche

Efficiente e unica

È sulla base di questi requisiti l’apporto fattivo che noi di Casa Pollam possiamo dare. L’esperienza pluriennale e l’impegno profuso nel ricercare le migliori soluzioni costruttive si uniscono all’anima artigianale per garantire edifici efficienti, progettai secondo standard qualitativi ed energetici elevati ma ricchi di tutti i dettagli sartoriali che rendono una casa Pollam davvero unica.

 

Chiavi in mano

Le tante competenze acquisite da anni di lavoro sul campo, ci consentono di seguire la committenza interfacciandoci con il progettista in ogni fase di sviluppo del progetto: dall’analisi del contesto climatico di partenza (prerogativa fondamentale per garantire l’efficienza energetica dell’edifico) all’individuazione dei migliori materiali da costruzione, dallo sviluppo costante dei migliori sistemi costruttivi alla selezione di partner dalla comprovata esperienza che lavorano al completamento dell’opera, nelle aree d’intervento non di nostra competenza come porte, finestre e impianti di ventilazione controllata. 

Legno e progettazione passiva il connubio perfetto

Sono i prefabbricati in legno l’ultima frontiera dell’eco-progettazione. Vi state chiedendo il perché? Le case passive in legno hanno un impatto ambientale nullo grazie alle basse emissioni e il risparmio energetico è garantito dall’uso di energia alternativa. Il legno permette di adottare tecniche costruttive efficienti, sane e all’avanguardia. Coniugare struttura prefabbricata e progettazione passiva aiuta a raggiungere risultati sorprendenti: non solo zero consumi (10 volte inferiori a quelli di un’abitazione tradizionale), ma sostenibilità a 360° perché il benessere della persona passa dalla tutela dell’ambiente e del nostro futuro.

 

Vuoi sapere di più?
Contattaci e rispondere a tutte le tue domande

 

Sai riconoscere una casa in legno da una in muratura?

L’abito non fa il monaco: ecco che un vecchio proverbio italiano ci fa intendere come spesso, molto spesso, l’apparenza inganna.

È proprio il caso di dirlo, se dici casa in legno dici baita e la maggior parte delle persone immaginano uno chalet di montagna con legno a vista e tetto spiovente ma, cerchiamo di capire insieme se questa convinzione è corretta o meno.

A volte il pregiudizio preclude la conoscenza di soluzioni assolutamente innovative dove: efficienza energetica, salubrità e sostenibilità dovrebbero avere la meglio su tutto, indipendentemente dall’aspetto esteriore.

 

caselegno casa pollam case in legno trentino alto adige soraga sopraelevazioni ampliamenti ristrutturazioni strutture ricettive case private

 

Un cuore portante in legno

Ebbene sì, non stiamo parlando dell’aspetto estetico che la nostra casa avrà quando sarà finita e pronta da abitare, ma della tecnologia che si utilizzerà per la sua realizzazione. Questo significa che non per forza dovrà avere un’aria di “montagna” con pareti in legno a vista, e neanche un interior design rigorosamente in stile alpino anzi, assodato che di struttura portante si tratta, via libera alle personalizzazioni sia interne che esterne per valorizzare al massimo i propri gusti estetici e il contesto abitativo: montagna, lago, mare o città a questo punto non conta.

 

Perché scegliere il legno se non si vede?

Il sistema costruttivo di una casa con struttura portante in legno porta con sé parecchi vantaggi a partire dalla progettazione che, se garantita da tecnici preparati, permette di arrivare ad un’esecuzione con una ridotta possibilità di errore poiché nulla è lasciato al caso e viene definito prima di iniziare i lavori in cantiere.

 

Ma non finisce qui, ecco altri vantaggi di una casa in legno:

  • Sostenibilità dei materiali e tutela dell’ambiente grazie all’utilizzo di una risorsa come il legno, presente in natura e rigenerabile se certificato da progetti di selvicoltura controllata;
  • Salubrità abitativa, il legno è un materiale vivo e traspirante che lascia respirare la casa, favorendo l’isolamento termico ma al tempo stesso la fuoriuscita dell’umidità;
  • Progettazione accurata, si lavora su un modulo prefabbricato riducendo al minimo la possibilità di errore ottimizzando i tempi di cantiere;
  • Costi certi poiché tutto è ragionato nei minimi dettagli fin dal principio, a differenza delle case in muratura;
  • Efficienza energetica e prezzi di realizzazione in linea con una costruzione tradizionale di classe energetica equivalente;
  • Flessibilità antisismica grazie all’elasticità e leggerezza del legno, resa ancor più performante da giunti ad alta efficienza;
  • Resistenza al fuoco, al contrario di quanto si possa pensare il legno garantisce una resistenza al fuoco pari o addirittura superiore ad alcuni edifici realizzati con struttura tradizionali non essendo soggetto a crolli dovuti al collasso dei materiali;

 

Un investimento che ripaga nel tempo

Apparentemente più costose, le abitazioni energeticamente efficienti come le case in legno sono investimenti che si ripagano nel tempo. CASA IN LEGNO = edificio che dura nel tempo, sostenibile, energeticamente efficiente e soprattutto esteticamente personalizzabile.

Ricordate, anche noi di Casa Pollam realizziamo case in legno di alta qualità che hanno aspetti molto diversi tra loro, dalla casa di montagna tipica delle nostre valli Trentine ad edifici che si adattato a qualsiasi contesto abitativo – seppur con la stessa tecnologia naturale, sostenibile ed ecologica.

Sei hai bisogno di informazioni, non esitare a contattarci! Clicca qui.

 

Tetto ventilato: fai respirare la tua casa

Tetto ventilato: tutto parte dall’analisi della funzione

La normale funzione di un tetto è di coprire, proteggere l’abitazione dagli agenti esterni assicurando impermeabilità all’acqua, resistenza al vento e ai fenomeni sismici e isolamento termico in modo da ottenere la minima dispersione energetica. L’analisi della funzione di ogni tetto è fondamentale, per valutare e scegliere quale, tra le diverse soluzione esistenti, fa più al caso nostro.

Il prefetto equilibrio tra materiali e sistemi costruttivi

Ridurre vibrazioni e movimentazioni e minimizzare lo sbalzo termico dall’interno all’esterno dell’abitazione significa ricercare il perfetto equilibrio tra la massa (dimensione), le proprietà dei materiali e i sistemi costruttivi. Se state cercando informazioni su come fare il vostro tetto, sentirete sicuramente parlare di due principali tecniche: copertura isolata ma non ventilata (tetto caldo) o copertura isolata ventilata (tetto freddo).

Scopriamo le differenze tra i principali sistemi di copertura dell’abitare contemporaneo

ISOLATO MA NON VENTILATO (TETTO A CALDO)

SI strato termoisolante

NO ventilazione

La struttura di questo tetto è composta da un elemento portante o supporto di copertura, barriera al vapore, isolante termico, manto impermeabile, opere accessorie. In questa copertura il manto impermeabile è applicato direttamente sull’isolamento termico che ne costituisce il supporto. Questa tipo di copertura è molta diffusa nel mondo dell’edilizia industriale. Ha resistenza non solo agli agenti atmosferici ma anche alle vibrazioni, assicura l’isolamento termico ma non favorisce al massimo la fuoriuscita dell’umidità che nasce dallo sbalzo termico.

ISOLATO VENTILATO (TETTO A FREDDO)

SI strato termoisolante

SI ventilazione

La struttura in questo tetto è composta da un elemento portante o supporto di copertura, barriera al vapore, isolante termico, manto impermeabile, opere accessorie. In questa copertura il manto impermeabile non è applicato direttamente sull’isolamento termico (come nella copertura a caldo) ma è posato sulla sovra coperta in legno. Questo tipo di copertura è utilizzato maggiormente nella realizzazione di tetti in legno, tetti a falda e per edifici residenziali, assicura resistenza agli agenti atmosferici, e garantisce l’isolamento termico. A differenza di tutti gli altri tipi di copertura: favorisce al massimo la fuoriuscita dell’umidità… scopriamo il perché.

 

TETTO VENTILATO: STRATIGRAFIA

tetto ventilato stratigrafia casa pollam case in legno trentino alto adige

Dal punto di vista tecnologico, la copertura ventilata deve prevedere, dall’interno verso l’esterno:

  • Struttura portante
  • Primo tavolato di finitura
  • Telo con funzione di regolarizzare la fuoriuscita del vapore
  • Elemento termoisolante in materiale fibroso
  • Telo traspirante
  • Strato di ventilazione (un’intercapedine a spessore costante fra gli elementi di copertura e lo strato sottostante)
  • Manto di copertura, con previste aperture di areazione in corrispondenza del colmo della gronda

 

 

 

TUTTI I VANTAGGI DEL TETTO VENTILATO

Tecnicismo a parte, il tetto a freddo, con il suo strato di ventilazione, migliora notevolmente l’isolamento termico. Lo spazio d’aria ammortizza lo sbalzo di temperatura dall’interno all’esterno, indipendentemente dalla stagionalità, o dal luogo dove risiede la nostra abitazione. L’intercapedine naturale, che separa nettamente il manto di copertura dallo strato coibente sottostante, agevola infatti l’attivazione dei “moti convettivi ascensionali” e sottrae gran parte del calore che altrimenti si trasmetterebbe agli strati sottostanti; favorisce l’uscita dell’umidità senza compromettere il potere termoisolante.  L’effetto è efficace se il caldo è dentro e il freddo fuori ma anche viceversa, per questo il tetto ventilato non è virtuosismo solo degli edifici di montagna. Il vapore acqueo che nasce dalla differenza tra temperatura interna ed esterna, viene espulso al di fuori del tetto, prevenendo in questo modo fenomeni di condensa eliminando l’umidità dall’abitazione a favore della massima salubrità abitativa.

 

COIBENTAIZONE ESVITA SEMPRE PIÙ RICERCATA

La coibentazione estiva del tetto è sempre più ricercata a causa del riscaldamento globale, ecco che, uno strato di ventilazione aggiunge valore ai materiali isolanti favorendo un caldo inverno e una fresca estate. Inoltre il tetto ventilato, eliminando al massimo il tema dell’umidità, assicura una maggiore durata degli elementi di copertura che si asciugano più velocemente non solo esternamente ma anche internamente.

 

TETTO VENTILATO SCEGLIETE IL LEGNO                 

Capita la differenza tra tetto a caldo o a freddo, individuate i materiali che più valorizzano e migliorano le performance della vostra scelta. Ecco che, il legno, gioca un ruolo fondamentale. Questo materiale naturale è sicuramente molto apprezzato, sia per l’impatto ecologico del suo utilizzo ma anche da un punto delle prestazioni. Andando a costituire quello che è lo strato portante, oltre ad essere presente, con diverse modalità negli strati che compongono la costruzione finale, assicurerà: resistenza al manufatto e traspirazione portando verso l’esterno l’umidità in eccesso presente nella parte superiore della casa favorendo ulteriormente la funzione dell’intercapedine d’aria che concluderà il lavoro portando l’umidità a dissolversi esternamente alla nostra abitazione. Ricordiamoci inoltre che il legno è facilmente lavorabile e dura molto nel tempo, basti pensare alle case di montagna che, da secoli hanno elementi in legno resistenti e anche molto belli da un punto di vista estetico.

 

Vuoi saperne di più?

Richiedi un appuntamento con CASA POLLAM, ti daremo tutte le informazioni per capire meglio come il legno è utilizzato nella copertura a freddo.

L’evoluzione dalla casa in legno da ieri a oggi

Il legno, da sempre sinonimo di garanzia nella costruzione di case

Il legno, fin dall’antichità è tra i primi materiali utilizzati per la costruzione di sistemi architettonici insieme al fango, all’argilla e alla pietra.

Le prime tipologie di costruzione venivano realizzate con sistema a “Palafitta” dando vita a strutture con un rapporto peso-resistenza tanto favorevole da conservarsi intatte per più di 4.000 anni.

La palafitta veniva costruita su una piattaforma di legno strutturale sorretta da pali dello stesso materiale piantati sul fondo o sulla riva di fiumi, laghi, paludi o su terreno asciutto, che fungevano da supporto a una o più capanne in legno, paglia e altri materiali.

La leggerezza e la resistenza a trazione che caratterizzano il materiale legno, lo hanno eletto per molti secoli come l’unico materiale adatto alla costruzione di strutture portanti, inoltre la sua grande flessibilità lo rende un materiale estremamente interessante per la realizzazione di numerose altre parti dell’abitazione come solai, coperture, pareti interne, porte e finestre.

Le ragioni che hanno caratterizzato la preferenza nell’utilizzo del legno nelle costruzioni per così tanti secoli si trovano certamente in alcuni punti chiave:

GRANDE LAVORABILITA’

La sua spiccata elasticità rende il legno un materiale estremamente duttile nell’applicazione e di facile trasformazione per ottenere i prodotti finiti.

-REPERIBILITA’ IN NATURA

Il legno è un materiale estremamente accessibile negli ambienti boschivi e quindi di facile approvvigionamento nonché materiale inesauribile se proveniente da selvicoltura programmata e sostenibile.

-LEGGEREZZA-

Il legno essendo un materiale molto leggero, consentiva un’agile trasporto ed una facile messa in opera, senza rinunciare ad un’ottima resistenza meccanica.

-ADATTAMENTO CLIMATICO-

Il legno ha una grande capacità ad adattarsi al clima dove si trova garantendo la sua conservazione per moltissimi secoli, si pensi ad esempio alle fondazioni su cui poggia Venezia; i pali in legno incastrati nel fango si sono mantenuti integri per millenni, tanto da consentire la costruzione di una delle più belle ed importanti città d’arte d’Italia.

L’evolversi delle costruzioni in legno negli anni, ha visto un notevole sviluppo e perfezionamento delle tecniche di costruzione, in particolar modo negli stati del nord, per la facile reperibilità della materia prima e soprattutto per l’ottima capacità isolante che garantisce alle abitazioni una bassa dispersione termica in estate e in inverno.

Noi di Casa Pollam essendo cresciuti in un territorio boschivo, che del legno ha fatto la sua tradizione e cultura, crediamo profondamente in un materiale inesauribile e performante sinonimo di CASA da sempre!!!

Casa Pollam…….

La tua casa in legno per tutta la vita.

È agosto ma, l’attenzione all’ambiente non va in vacanza: la certificazione PEFC

La certificazione PEFC : ecco perché Casa Pollam non smette di promuovere un sistema costruttivo sostenibile.

Amare la natura significa circondarsi di essa il più possibile. Per questo, nella scelta dei materiali costruttivi per la casa, molte persone sono sempre più attente e richiedono a architetti e costruttori l’utilizzo di materiali naturali. Spesso però, ci dimentichiamo che il legno è sì un materiale naturale ma anche una risorsa da salvaguardare ed è quindi fondamentale preoccuparsi e fare domande cercando di capire l’origine della materia prima che, da un lato soddisfa un nostro bisogno ma, dall’altro, potrebbe creare un problema ambientale legato all’approvvigionamento e allo sfruttamento del nostro pianeta.

 

La disinformazione spesso, distorce la realtà

Siamo in tanti nel mondo ed il progresso, con tutti i suoi benefici, ha come rovescio della medaglia il fatto di sfruttare sempre più risorse. Spesso la disinformazione distorce la realtà. Un esempio concreto in questo senso è l’utilizzo improprio dello slogan attualissimo: “SENZA OLIO DI PALMA”. In questo specifico caso, il problema non è la nostra salute. L’olio di palma se lavorato correttamente risponde bene elle caratteristiche qualitative alimentari. Il vero problema, risiede nell’abbattimento di intere foreste e la loro conversione in piantagioni da palma; un disastro ambientale che avrà ripercussioni importanti sull’intero ecosistema.

 

Sostenibiità una parola, tanti significati

La parola sostenibilità tocca molteplici aspetti, non solo materie prime da fonti sostenibili ma: la loro tracciabilità, il processo di lavorazione, la deforestazione, il rispetto dei diritti umani, il rispetto della biodiversità e habitat naturale di flora e fauna, il programma di rimboschimento e rigenerazione, i tagli programmati, le filiere corte etc.  Fortunatamente siamo tutti più consapevoli che non possiamo solo togliere alla natura ma, dobbiamo anche restituire per rispettare il delicato equilibrio del nostro ecosistema.

È da questa consapevolezza che, nascono, negli anni ’90 i sistemi di certificazione ambientale sulla gestione sostenibile delle foreste. I due principali marchi di questo settore sono PEFC e FSC.

 

PEFC – Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes

Il sistema di certificazione del legname più diffuso, è il Programma di Valutazione degli Schemi di Certificazione Forestale, o, semplicemente, PEFC, sviluppato in Europa nel 1998 da proprietari ed industriali nel settore forestale. Divenuto uno standard internazionale, coinvolge moltissimi Stati.

 

Anche noi di Casa Pollam abbiamo conseguito la certificazione PEFC

Possediamo la garanzia che il legname utilizzato per le nostre case in legno proviene da foreste gestite in modo sostenibile. È evidente la responsabilità ecologica che ci sentiamo, ne siamo consapevoli, amiamo la nostra Valle e dalle generazioni passate prendiamo spunto per mostrare una maturità ecologia non territoriale ma globale. Nelle nostre schede di costruzione sono riportate le certificazioni perché sappiamo che, chi è interessato ad una casa in legno non è attratto solo dal risparmio economico che deriva dalle proprietà del materiale da costruzione, ma anche dal minor consumo di energia e dal minor impatto ambientale che un costruttore serio deve rispettare.

ARCA: Perché certificare la tua casa in legno?

Casa in legno certificata: costruzioni in legno ARCA

Come già sapete, noi di Casa Pollam abbiamo a cuore la qualità dei nostri edifici, per questo facciamo parte delle aziende fondatrici del primo sistema di certificazione dedicato alle costruzioni in legno ARCA (Architettura – Comfort – Ambiente)

Visita il sito di ARCA qui.

Il marchio Arca viene sviluppato anche grazie all’esperienza prima maturata dalla Provincia di Trento con il  progetto SOFIE (guarda il video su YouTube)  dove un edificio in legno, costruito con sistemi all’avanguardia ha resistito indenne ad una scossa di terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter.

Dalle esperienze maturate negli anni è  nato, su iniziativa della Provincia Autonoma di Trento e con l’appoggio delle aziende leader del settore, il marchio ARCA che intende promuovere l’edilizia in legno di qualità certificando i sistemi costruttivi di qualità.

L’edificio certificato Arca è un edificio  progettato, costruito e realizzato seguendo i  regolamenti “nuove  costruzioni” o “sopraelevazioni ed ampliamenti”. Durante tutte le fasi vengono  verificate le prestazioni tecniche quali sicurezza in caso di sisma o di incendio, durabilità, efficienza energetica, sostenibilità e salubrità dei materiali, sia sotto l’aspetto teorico durante la fase di progettazione che sotto l’aspetto pratico con test in opera e attente supervisioni effettuate da tecnici abilitati.

La certificazione può essere applicata a tutte le tipologie di edifici in legno (case private,  hotel, edifici pubblici) realizzati con i diversi sistemi costruttivi in legno.

Oltre a certificare edifici, sopraelevazioni e ampliamenti, Arca certifica anche i singoli prodotti in legno, ad esempio finestre, porte, sistemi parete ed altri componenti fondamentali nella costruzione di abitazioni in legno.  L’utilizzo di questi prodotti nella realizzazione di un edificio che ambisce ad ottenere una certificazione ARCA favorisce il raggiungimento dei punteggi necessari.

La certificazione Arca permette di  ottenere numerosi vantaggi:

  • QUALITA’ GLOBALE: la certificazione garantisce una qualità totale del tuo edificio in termini di efficienza energetica, salubrità dell’aria, sostenibilità, comfort abitativo, resistenza al fuoco e ai terremoti.
  • INVESTIMENTO SICURO: la trasparenza dei regolamenti di Arca permette di proporre un preventivo finale certo e chiaro nei suoi vantaggi e nei prerequisiti reali.
  • VALORE DELL’IMMOBILE: la qualità della sua certificazione garantisce una stima maggiore dell’immobile rispetto a quelli non certificati.
  • RISPARMIO CERTO: le partnership stipulate da Arca con i principali enti regionali, permettono numerosi vantaggi sia in termini di energia (luce e gas) sia di condizioni bancarie (tassi agevolati, crediti…) e anche di minor costi assicurativi.

In fase di progettazione noi di Casa Pollam possiamo supportarti nell’individuazione del pacchetto che più si addice alle tue esigenze.

Isolazione estate-inverno

Isolazione estate-inverno: come funziona?

Perché la scelta di un buon isolante è fondamentale per il benessere interno di un edificio

Le condizioni climatiche variano di stagione in stagione e con esse variano anche le esigenze termiche all’interno di un’abitazione.

La casa in legno nasce con l’obiettivo di adattarsi a queste variazioni stagionali: essa, infatti, possiede la proprietà di mantenere un clima caldo durante la stagione fredda e, durante i mesi estivi, di creare un ambiente fresco quando il caldo aumenta, abbattendo quindi notevolmente i costi di riscaldamento in inverno e di condizionamento in estate.

Che dolore il torcicollo dato da quella fastidiosa aria condizionata; e ancor più dolorosa la bolletta del riscaldamento a fine inverno!

Nonostante le temperature possano variare molto a seconda della zona climatica in cui si trova l’edificio, è evidente che il comportamento termo-igrometrico della struttura e del pacchetto isolante debba essere controllato con la scelta di una soluzione ottimale specifica.

Noi di Casa Pollam, affiancati da partner di fiducia, effettuiamo un’analisi preliminare delle condizioni che dovrà sopportare l’edificio da realizzare, al fine di trovare l’abbinamento dei giusti materiali e delle corrette pose per evitare situazioni di disagio interne o fenomeni di condense interstiziali e muffa nei pacchetti tetto o parete delle nostre case in legno, ottimizzando e soddisfacendo le esigenze dei nostri clienti in qualsiasi condizione climatica.

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche “Oggi parliamo di comfort acustico

I 5 vantaggi di una sopraelevazione in legno

Sopraelevazione? Perché scegliere il legno

Vi ricordate quando abbiamo parlato degli ampliamenti che è possibile effettuare per la propria abitazione o il proprio hotel in legno? Le possibilità e lo sviluppo di questi sono molteplici; ad esempio è possibile realizzare abbaini, Wintergarten (scopri di più qui) e tanto altro.

 

Negli edifici pre-esistenti, tuttavia, la soluzione che può garantire i migliori risultati è certamente quella di intervenire in altezza con delle strutture chiamate sopraelevazioni, che consistono nel ricavare un piano aggiuntivo, o più, sugli edifici esistenti, rimuovendo il tetto, ampliando con nuove pareti verticali, eventuali solai intermedi e ricostruendo la copertura, il tutto dedicando ampie attenzioni ad un costruire che segua le più innovative e moderne modalità di risparmio energetico, di durata e di qualità.

 

casa pollam I 5 vantaggi di una sopraelevazione in legno case in legno italia val di fiemme 2

 

Noi di Casa Pollam abbiamo individuato i 5 vantaggi della sopraelevazione in legno, che elenchiamo di seguito:

 

  1. LEGGEREZZA DELLA STRUTTURA

Il legno è un materiale estremamente vantaggioso per questo tipo di interventi per la sua elevata resistenza a flessione, a compressione e a trazione, senza rinunciare ad un’estrema elasticità e un peso notevolmente ridotto rispetto ad altri materiali da costruzione presenti nell’edilizia. È evidente, quindi, che l’impatto della struttura di nuova costruzione sull’edificio esistente risulta minore. Tutto questo si riassume nell’incredibile vantaggio di non dover quasi mai intervenire sulle murature esistenti con rinforzi, che implicano aumenti di costi e di tempistiche di realizzazione.

 

  1. VELOCITÀ

La prefabbricazione della struttura in legno e il sistema di posa a secco, consentono di ridurre notevolmente i tempi di montaggio e di realizzazione. La sopraelevazione in legno garantisce un prodotto finito in pochi giorni riducendo il disagio sia agli abitanti della casa sopraelevata, sia ad eventuali condomini e al vicinato in generale.

 

  1. PULIZIA

Le sopraelevazioni vengono realizzate nella maggior parte dei casi con pareti in X-LAM prefabbricate. Gli edifici progettati con questo sistema permettono pose di materiali a secco, che non implicano grandi demolizioni, utilizzo d’ acqua, etc. e di conseguenza garantiscono, anche in fase di esecuzione, dei lavori un ambiente sano e pulito.

 

  1. RECUPERO SPAZIO INTERNO CALPESTABILE

Una struttura in legno con pareti portanti in X-LAM garantisce delle proprietà di isolamento termico e acustico già con spessori molto ridotti. Essendo la sopraelevazione vincolata come dimensioni alle misure esterne dell’edificio esistente, nei nuovi piani sopraelevati riusciremo ad ottenere maggiore superficie calpestabile, necessitando di minore spazio per la realizzazione delle nuove pareti portanti. Spesso si garantisce un recupero di cm 12/15 su tutto il perimetro dell’edificio, che permettono nel totale una possibilità di utilizzo di 5 o 6 mq aggiuntivi calpestabili, già in un edificio di medie dimensioni.

 

  1. BENESSERE

Il sistema di costruzione a secco impedisce la penetrazione di umidità all’interno dell’edificio e, anzi, ne regola la fuoriuscita di quelle interna, prevenendo la formazione di muffe e assicurando un’abitabilità gradevole e di assoluto comfort fin dall’inizio. Inoltre la struttura garantisce ottime prestazioni termiche ed energetiche e una sensazione di assoluta salubrità dovuta ai benefici del legno.

 

Oggi parliamo di comfort acustico

Comfort acustico: benessere a 360°

La propria casa o la camera di un hotel sono spazi che vanno ben oltre il semplice concetto di riparo o rifugio: si tratta infatti di luoghi in cui stare bene a 360°, dove vivere un benessere psicofisico autentico, dove chi li abita abbia la possibilità di staccare dal mondo esterno e godersi dei momenti di puro relax con le persone a cui vuole bene.

Questo benessere si raggiunge solo grazie ad una progettazione curata da parte di veri professionisti e attraverso la scelta di prodotti di qualità per la realizzazione dei pacchetti strutturali.

In fase di ideazione e progettazione, infatti, la sinergia tra progettista e azienda costruttrice è fondamentale per dare vita ad una struttura, che garantisca nel tempo coibentazione, inerzia termica, ventilazione, isolamento acustico, impermeabilità all’acqua, tenuta ad aria e vento, a cui naturalmente contribuisce fortemente la scelta di prodotti di qualità e con le giuste caratteristiche tecniche.
Nella progettazione di una abitazione, che si tratti di una casa semplice, di un condominio o di una struttura alberghiera complessa, molto spesso viene posta un’attenzione particolare all’isolamento termico e alla prevenzione di infiltrazioni d’acqua, spesso tuttavia ignorando, o sottovalutando, il tema del comfort acustistico.

Quanto volte vi è capitato di sentire i vostri amici o conoscenti lamentarsi dei rumori della strada, dei tacchi della vicina che sale le scale o del cane del piano di sopra che abbaia continuamente?

E quante volte vi è capitato di soggiornare presso una struttura alberghiera e di essere disturbati nella notte dai rumori di locale nelle vicinanze o dai bambini urlanti nella camera accanto?

La qualità e il comfort abitativo sono profondamente influenzati dalla sonorità di un edificio, sia per quanto riguarda i suoni provenienti dall’esterno, sia per quanto riguarda quelli interni.

Nel secondo caso, si pensi ad esempio a quanto sia importante e complessa la progettazione del comfort acustico negli uffici open space, nelle sale ristorante oppure nelle scuole: in queste tipologie di strutture è infatti fondamentale, al fine di garantire una qualità abitativa e il benessere dei suoi occupanti.

Lo stato psicofisico delle persone è profondamente influenzato dalle onde sonore, che possono essere causa di forti irritazioni e stress se sottovalutate.

Inoltre, oggi il suono è sempre più parametro di valutazione da parte degli utenti per determinare la qualità della propria esperienza all’interno di un edificioLa reputazione di un hotel, per esempio, si misura anche sul comfort acustico degli ambienti, non soltanto internamente alla camera – garante di un’ottima qualità del sonno – ma anche degli ambienti comuni, come il ristorante, l’area relax, l’area giochi per bambini, la zona bar, ecc. Molte delle recensioni su TripAdvisor o Booking fanno proprio riferimento a questo aspetto, che di conseguenza influenza profondamente la brand awareness della struttura.

E’ evidente quindi che, nel caso di costruzione di un edificio nuovo, questo aspetto debba essere assolutamente preso in considerazione già in fase progettuale, ma cosa accade se si tratta invece di un edificio già esistente?

Naturalmente è possibile intervenire sul miglioramento della qualità acustica anche in strutture pre esistenti. Infatti, dopo aver effettuato un’attenta analisi preventiva per individuare i punti di dispersione sonora, è possibile progettare degli interventi sull’edificio di entità anche molto differenti: si può, ad esempio, optare per un’intervento importante di tipo strutturale, nel caso in cui si agisca su una ristrutturazione dell’edificio, o per soluzioni più “soft”, come ad esempio il montaggio di pannelli fonoassorbenti.
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche  Isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno
Visita anche il sito Riwega uno dei nostri fornitori di materiali per il completamento degli edifici in legno.

Ciasa do Parè: un desiderio di famiglia

Ciasa do Parè: interamente in legno, un vero agriturismo di montagna!

L’agriturismo Ciasa do Parè (visita il sito www.ciasadopare.com) si trova in una posizione padroneggiante sopra Soraga, in Val di Fassa. Luigi con la moglie Flavia, la figlia Aurora ed il genero Alessandro hanno deciso di realizzare il desiderio della famiglia nel creare una costruzione interamente in legno con le caratteristiche del vero agritur di montagna, il quale propone una cucina biologica a “km 0”, con ingredienti esclusivi di loro produzione: verdure biologiche, carne bovina, latte di capra, formaggi vari e, fiore all’occhiello, il miele raccolto dalle loro arnie. Il tutto rende questo posto a dir poco incantevole.

 

Casa Pollam e Agriturismo Ciasa do Parè, un connubio perfetto tra il legno, la natura e la buona cucina casa in legno carpenteria in legno trentino alto adige3

 

La famiglia Brunel, per manifestare fin dall’esterno dell’edificio la propria spiccata genuinità e vicinanza con il territorio, ha scelto di affidarsi a noi di Casa Pollam per costruire un edificio completamente realizzato in legno, con un risultato pratico e visivo che rispecchi in tutto e per tutto il loro desiderio.

L’agriturismo, con annessi stalla e fienile, è stato costruito interamente con pannelli x-lam per le pareti, lasciando invece alle travi in legno massiccio dal tono rustico il compito di sorreggere i solai e il tetto di copertura. L’intero edificio è stato infine rivestito esternamente con legno di larice locale, come la tradizione fassana vuole, per renderlo il più possibile in simbiosi con la natura e il territorio e garantire nel contempo una lunga durata negli anni.

 

Casa Pollam e Agriturismo Ciasa do Parè, un connubio perfetto tra il legno, la natura e la buona cucina casa in legno carpenteria in legno trentino alto adige2

 

Come per il gustoso cibo presente nel menù di questo agriturismo, anche il legno massiccio necessario alla realizzazione dell’edificio è prettamente a “km 0”, proveniente dai boschi della Val di Fassa e della vicina Valle di Fiemme.

La struttura rispecchia la tradizione costruttiva di montagna con uno sguardo attento all’innovazione.

L’opera infatti è stata completata con sistema fotovoltaico e pannelli solari per la produzione di energia elettrica e dell’acqua calda, per far in modo che la gestione della struttura impatti in maniera quasi nulla sull’ambiente circostante.

Nei pressi dell’agriturismo potrete anche trovare Luigi, Flavia, Aurora ed Alessandro ad occupare parte della loro giornata alla cura della “fattoria didattica”. Mucche, capre, galline… che, durante le giornate calde girano liberi nei prati di Ciasa do Pare’, mentre durante la notte e per tutto il periodo freddo, vengono sistemate nella grande stalla collocata proprio sotto l’agritur.

Casa Pollam e Agriturismo Ciasa do Parè, un connubio perfetto tra il legno, la natura e… la buona cucina!

 

Casa Pollam e Agriturismo Ciasa do Parè, un connubio perfetto tra il legno, la natura e la buona cucina casa in legno carpenteria in legno trentino alto adige1

 

Se ti è piaciuto questo articolo, qui puoi vedere le altre nostre realizzazioni

Visita anche il sito www.ciasadopare.com

Isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno

Isolazione, sigillatura e completamento: la formazione dello staff di Casa Pollam presso Riwega

Il 3 aprile 2018, abbiamo partecipato con tutto lo staff di Casa Pollam ad un corso di aggiornamento organizzato in collaborazione con Riwega presso la loro sede di Egna (BZ). Abbiamo approfondito tutte le novità in materia di isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno.

Crediamo che la formazione sia un tassello fondamentale della nostra professionalità.

Ci permette di essere sempre aggiornati sui materiali da costruzione, utilizzando sempre prodotti all’avanguardia e sviluppati secondo le più moderne esigenze costruttive, ma tutto ciò non basta….

Un materiale infatti, anche se estremamente performante e di grande qualità, senza un’adeguata posa in opera e ad accorgimenti specifici risulta poco efficace e di scarsa tenuta nel tempo.

Queste giornate rappresentano oltre ad una preziosa occasione per conoscere nuovi prodotti e tecniche di posa  all’avanguardia, al fine  di  riuscire sempre ad utilizzare al massimo le potenzialità dei materiali anche un momento di coesione del gruppo, coesione che aiuta poi a trovare stimoli e complicità anche nel lavoro in cantiere per garantire risultati costruttivi di assoluto rilievo. Vi proponiamo alcuni dei momenti più interessanti di questa giornata.

 

case in legno casa trentino triveneto edilizia biocompatibile Isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno casa pollam riwega 09

Ripasso delle nozioni di teoria

 

 

case in legno casa trentino triveneto edilizia biocompatibile Isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno casa pollam riwega 10

BLOWER DOOR TEST

permette di verificare l’ermeticità di un edificio dopo aver impostato una predeterminata differenza di pressione tra l’esterno e l’interno. Il metodo garantisce  di individuare “le eventuali perdite d’aria” dell’involucro dell’edificio e di valutare il flusso  di ricambio dell’aria. Una prova certa del lavoro svolto in cantiere.

 

 

USO DELLA TERMOCAMERA

Permette di vedere le differenze di temperatura su di una  parete al fine di definire i nodi critici di un edificio e con quali accorgimenti migliorarne le capacità.

 

case in legno casa trentino triveneto edilizia biocompatibile Isolazione, sigillatura e completamento degli edifici in legno casa pollam riwega 18

L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEI TETTI PIANI E DELLE COPERTURE A VERDE

 

Per scopri di più sul nostro lavoro, visita la pagina Il metodo Pollam

La mia casa in legno resiste ad un terremoto?

Qual è la resistenza di una casa in legno alle scosse di terremoto?

Tutti noi abbiamo ancora negli occhi le immagini dell’Aquila distrutta, dei danni incalcolabili in Emilia, delle bellezze di Ischia rovinate e perdute… questi, solo per citarne alcuni, sono stati i terremoti più disastrosi che hanno colpito il nostro paese nell’ultima decina di anni.

Però, noi Italiani si sa, siamo bravi a rimboccarci le maniche ed a ricostruire e, ovviamente, con qualche accorgimento. Infatti, se in passato imparare dai nostri errori edilizi non ha portato al risultato sperato, con conseguenti nuovi crolli, il terremoto avvenuto all’Aquila è stato la svolta portando finalmente in primo piano la tematica della prevenzione.

Dal primo luglio 2009, infatti, l’applicazione delle norme tecniche per le costruzioni, elaborate dal ministero in collaborazione con la Protezione Civile, è diventata obbligatoria per tutti i tipi di progetti edilizi.

Così facendo, ogni costruzione realizzata in zone potenzialmente sismiche o tali, dovrà rispondere ad elevati standard di sicurezza. (Vedi tutte le norme qui)

E il legno? Può essere la soluzione ai crolli dovuti alle scosse di terremoto?

L’industria votata ad un’edilizia sostenibile non ha di certo perso tempo! E, proprio a seguito di quanto successo a l’Aquila, ha dato il suo fondamentale contributo: sono 536 gli appartamenti prefabbricati in legno a norma e sostenibili realizzati per le famiglie degli sfollati. Attenzione però! Quando si parla di prefabbricati in legno non si intende costruzioni provvisorie, instabili, scomode e piene di problematiche ma, vere e proprie case, definitive e dotate di ogni comfort.

Gli edifici in legno, sono davvero antisismici?

Certo che sì! Grazie alla sua elasticità e robustezza il legno è sempre stato considerato il materiale antisismico per eccellenza. Non a caso, in zone soggette a scosse, anche giornaliere e potenti come il Giappone e la California, la maggior parte delle case e dei palazzi è costruita in legno. Con la sua leggerezza, un’edificio dotato di uno scheletro in legno, infatti, riesce a sostenere e ad assorbire molto facilmente le sollecitazioni delle scosse.

Una casa in legno, insomma, si dimostra essere in tutti i sensi un luogo accogliente e, soprattutto, sicuro.

 

 

Sai cos’è il Wintergarten?

Il Wintergarten: noi di Casa Pollam siamo andati alla scoperta di nuove idee di ampliamenti per rendere le strutture in legno sempre più nuove, innovative e funzionali.

La traduzione in italiano risuona romanticamente con “Giardino d’Inverno”, ma è anche conosciuto con il nome di Terra Solare. Si tratta di una costruzione realizzata con struttura portante in legno e ricoperta sul tetto e sulle facciate da ampie vetrate che permetto di contribuire attivamente al riscaldamento e all’illuminazione dell’edificio, garantendo nel contempo una sensazione di contatto con la natura e l’ambiente che la circonda.

Questo tipo di struttura è particolarmente versatile in quanto può essere realizzato come edificio in aderenza ad un’abitazione esistente, creando un ampliamento da utilizzare per vari scopi.

Per esempio può fungere da struttura indipendente, come un locale esterno alla propria abitazione da adibire ai più svariati usi – piccola serra/rifugio dove ritrovare la propria pace e la propria serenità prendendosi cura di fiori o verdure – , o come una piccola sala da pranzo esterna dove poter festeggiare e degustare un ottimo barbecue in compagnia degli amici. La parte migliore? Anche in caso di cambiamenti climatici o tanto altro, lascia libero sfogo alle necessità e alla fantasia di ciascuno, sempre protetti e liberi di vivere all’aperto.. e all’asciutto!

Il Wintergarden può essere la giusta soluzione anche per l’ampliamento di edifici pubblici.

Quando si tratta, per esempio, di hotel, bar, ristoranti, si può garantire il risultato di una sala ben coibentata, sicura e rifinita che valorizza sicuramente il locale esistente; sempre molto apprezzata dai clienti, i quali si ritrovano ad essere coccolati in un ambiente che garantisce loro una visuale verso l’esterno attraverso le grandi vetrate.

Anche nelle abitazioni private al piano terra il Wintergarten può offrire delle soluzioni interessanti.

Per esempio effettuando l’ampliamento di una sala da pranzo, dando così il senso di pranzare “all’aperto” e a contatto con la natura anche quando i freddi inverni o le giornate uggiose non lo permetterebbero.

La realizzazione dei Wintergarten prevede l’applicazione delle stesse normative vigenti in materia di edilizia e di costruzioni, sia per quanto riguarda le norme e i permessi, sia per quanto riguarda la sicurezza antisismica e l’isolamento termo acustico. Per tutto questo il connubio tra legno e vetro garantisce risultati di alto livello che ben si adattano a questo tipo di costruzioni.

Il Wintergarten viene collocato come uno tra gli elementi dell’architettura biocompatibile e di basso impatto ambientale.

Perché? Grazie al risultato poco impattante, alla stretta vicinanza che crea tra l’ambiente vissuto e la natura circostante. Senza tralasciare le elevate capacità di risparmio energetico che garantisce.

Abbiamo stimolato la tua curiosità?

Continua a seguirci, ti mostreremo presto come noi di Casa Pollam proponiamo e realizziamo questo tipo di strutture, e soprattutto in che maniera i nostri clienti le hanno già sfruttute ed utilizzate. Visita, per esempio il sito di Hotel Renè di Pozza di Fassa, da noi in Trentino.

I nostri più sinceri auguri di buone feste!

Un altro anno si è concluso e questo è stato uno di quelli ricchi di cambiamenti e rivoluzioni.

Il 2017 è l’anno della nascita del nostro marchio Casa Pollam, un’avventura che ci sta regalando nuove grandi soddisfazioni e che ci rende a dir poco orgogliosi!

Ora è giunto il momento di riposare, sotto la coltre di neve candida che ha ricoperto la nostra meravigliosa valle, e lo faremo come ci auguriamo lo possiate fare anche voi: avvolti nell’abbraccio morbido e confortante delle persone che amate, nella vostra casa calda e confortevole, un ambiente sano e duraturo che vi permetta di godere delle bellezze dell’inverno, semplicemente guardando fuori dalla finestra e sentendovi al sicuro.

Questo siamo noi, questo è Casa Pollam: persone con la voglia di crescere e un entusiasmo contagioso, che si espande come il profumo degli abeti addobbati, in ogni aspetto della nostra vita.

Tutto il team Casa Pollam vi augura di trascorrere questo magico Natale con serenità. 

Un abbraccio dall’imbiancata Val di Fassa,

Richard Pollam

Perché la tua casa in legno non deve essere necessariamente una baita di montagna

Non preoccuparti, la tua casa in legno non sarà  una baita di montagna!

Nella nostra professione ci capita spesso di raccontare ad amici e conoscenti che noi di Casa Pollam non ci occupiamo della costruzione di baite di alta montagna, ma di veri e propri edifici in legno.

Nell’immaginario collettivo per “casa in legno” si intende un edificio rivestito completamente con questo materiale, con i balconi intagliati, rifiniti da greche a forma di cuore e ricoperti di fiori rossi a cascata, proprio come quelli che ci capita di incontrare in villeggiatura in Trentino – Alto Adige.

Non è così…o almeno, non solo!

Nel nostro territorio ci viene chiesto spesso di costruire piccole baite  di montagna (come questa click!) da utilizzare come luogo di ritrovo con gli amici in estate o inverno, coibentate e rifinite come un vero edificio,  ma questo rappresenta solo una piccola parte di ciò che facciamo.

Per costruzione in legno, infatti, si intende un edificio con la parte strutturale interna in questo materiale: ci piace definirlo il “cuore”, lo scheletro che ne caratterizza le qualità funzionali, ma che non ha nulla a che vedere con quello che è possibile osservare dall’esterno e che ne descrive l’aspetto estetico. Osservare un’ abitazione esternamente, infatti, non è sufficiente per capire se l’edificio sia costruito in legno oppure no. 

Nella sezione “Il Sistema casa” vi raccontiamo le parti strutturali di una costruzione in legno, da cui è possibile comprendere che, ciò che si vede di una costruzione, è solo quello che viene chiamato il rivestimento esterno.

Nelle costruzioni in legno, così come quelle in cemento, il rivestimento esterno può essere realizzato in modo estremamente vario, utilizzando diversi materiali, come l’intonaco, il legno, il cemento, il mattone, la roccia, ecc. E’ evidente quindi che non tutte le case rivestite in legno sono davvero delle case in legno e, viceversa, che non tutte le case in legno devono essere rivestite necessariamente in questo materiale.

Il rivestimento, infatti, è costruito su misura delle esigenze specifiche e del gusto estetico del cliente ed è studiato al fine di valorizzare e caratterizzare ogni singolo edificio.

Per esempio, osservata esternamente la nostra realizzazione Casa Brunel sembrerebbe vestire in legno solo balconi, infissi e tetto, mentre in realtà l’intero edificio è costruito in legno.

In questo caso infatti l’esigenza del cliente era quella di avere una casa moderna, ma che al contempo sapesse inserirsi in modo armonioso con l’ambiente montano circostante. La scelta è ricaduta dunque su una struttura portante in legno a pannelli X-lam, con un rivestimento esterno meno rustico e più contemporaneo.

La finitura e l’aspetto esterno della casa in legno vanno oltre a tutte le peculiarità e alle ottime caratteristiche strutturali della stessa, ma saranno “cucite” a misura sulle esigenze e lo stile del proprietario.

 

Progettare una casa in legno: nessuna sorpresa

Davvero progettare una casa in legno significa essere più veloci e non doversi preoccupare del cantiere?

Nel nostro articolo precedente (leggi qui)  abbiamo condiviso quali sono i principali vantaggi per un professionista che sceglie di progettare in legno e, tra di essi, abbiamo citato l’ottimizzazione dei tempi e la riduzione degli imprevisti.

Ma, conviene davvero costruire in legno?

Sappiamo bene che la fase di realizzazione è probabilmente il momento più delicato per ogni progettista, perché in cantiere ci sono infiniti aspetti da gestire e controllare, tra cui il coordinamento di tecnici e artigiani, per non parlare degli imprevisti, che puntualmente emergono in cantiere e che costringono a modificare e adattare il progetto, dilatare i tempi previsti dal cronoprogramma lavori e rivedere il budget e i costi preventivati. Un vero stress!

In questo caso, il legno offre un vantaggio davvero notevole al progettista: un edificio in legno, infatti, prevede una fase pre cantiere molto strutturata, durate la quale è necessario uno studio dei dettagli molto approfondito e preciso, lasciando davvero poco al caso.

Noi di Casa Pollam, creiamo dei momenti di confronto e condivisione del progetto già in fase pre-cantiere, in modo da condividere la direzione in cui si vuole andare: si approfondiscono e definiscono nel dettaglio tutte le soluzioni strutturali e si discute “a tavolino” la maggioranza delle problematiche, che potrebbero emergere in fase di cantiere.

Questo ci consente di sgravare il progettista di moltissime complicazioni, che normalmente si trova costretto ad affrontare.

La costruzione in legno, inoltre, prevede una prefabbricazione piuttosto corposa delle parti strutturali dell’edificio e la lavorazione “a secco” annulla i tempi di asciugatura, previsti invece per altri tipi di costruzioni, ad esempio per quelle in cemento. Questo permette una notevole velocizzazione dei tempi di cantiere, una semplificazione del cronoprogramma lavori e un controllo dei costi maggiore.

Offriamo inoltre la possibilità di gestire il cantiere con soluzioni “chiavi in mano”, garantendo al progettista un unico interlocutore, pronto a soddisfare ogni richiesta ed in grado di coordinare tutte le lavorazioni che devono susseguirsi e talvolta accavallarsi in un cantiere.

Tutto questo permette dunque al progettista/direttore lavori di avere la certezza di trovarsi a collaborare con addetti specializzati e ben consapevoli delle lavorazioni da eseguire su un edificio in legno; può così avere la certezza di un risultato di altissimo livello che riscontrerà l’apprezzamento e la soddisfazione del cliente finale.

 

 

Ampliare il proprio hotel in legno

Hotel e legno: le strutture a destinazione turistica necessitano spesso di essere rinnovate, ampliate o di interventi di ristrutturazione, per essere sempre nuove e attraenti per i propri clienti.

Oggi, l’aspetto funzionale ed estetico della propria struttura ricettiva riveste un ruolo estremamente importante per i clienti che, vista l’ampia offerta di strutture come hotel, alberghi, B&B, agriturismi, ecc. sul mercato, spesso scelgono la propria destinazione per i servizi offerti e la capacità della struttura di rimanere attraente e contemporanea nel tempo.

Normalmente nelle località montane e marine la struttura rimane aperta e fortemente operativa in stagione e in questo periodo l’attività è dedicata al 100% a far vivere al cliente la miglior esperienza possibile all’interno della stessa. In questi casi, nei periodi di bassa stagione, arriva il momento, durante la chiusura, di dedicarsi alla manutenzione e al rinnovo!

Soprelevazioni, ampliamenti, wintergarten e aree relax, depositi per biciclette o sci, aree giochi per bambini, verande e aree esterne sono solo alcuni degli interventi che è possibile apportare alla propria struttura utilizzando il legno, materiale molto apprezzato per le sue caratteristiche funzionali ed estetiche.

Se vuoi approfondire i vantaggi del legno per il tuo hotel, leggi i 4 punti chiave sul nostro sito, clicca qui

Rinnovare il proprio hotel in legno porta vantaggi davvero interessanti per il settore turistico.

In primo luogo perché un “Biohotel” costruito in legno risulta vendibile meglio a livello pubblicitario; in secondo luogo poiché costruire o ristrutturare in legno prevede dei tempi di lavorazione pianificabili e nettamente inferiori rispetto agli altri materiali da costruzione.

Per il legno è prevista infatti una tecnica di costruzione detta “a secco”, che porta ad annullare i tempi di asciugatura e di maturazione, previsti invece per i cementi, ed accelerarne fortemente il montaggio e la posa.

Inoltre, la quasi totalità della progettazione è anticipata rispetto alla fase di cantiere e prevede moltissima prefabbricazione in stabilimento. Questo non si traduce solamente in una posa molto rapida, ma anche nella possibilità di prevedere eventuali problemi già in fase progettuale, anticipandone la risoluzione.

Chi decide di ristrutturare in legno ha la certezza di fare un’ottima scelta, perché i costi previsti in fase di preventivazione non subiranno alcuna variazione e il cronoprogramma lavori sarà rispettato, in modo da iniziare la nuova stagione con una struttura rinnovata e pronta ad accogliere i propri ospiti!

Tanti punti che, messi insieme, garantiscono una tranquillità maggior al cliente che vedrà sviluppare il suo progetti e avrà comunque il tempo di recuperare le energie per affrontare in maniera pronta e decisa la riapertura della successiva stagione turistica.

 

Tax Credit 2017: come richiederla e chi ne ha diritto

Che cos’è il Tax Credit 2017?

Il Tax Credit 2017 è un’agevolazione fiscale riservate alle strutture ricettive alberghiere. In pratica, le strutture potranno sostenere costi per interventi di ammodernamento e miglioramento dell’offerta ricettiva (spesa totale massima di 666.667 euro.), non pagando tasse fino al raggiungimento del 65% dei costi sostenuti, calcolato su di massimo di 200 mila euro. (altro…)

Perché scegliere di progettare una casa in legno?

I tanti benefici di una casa in legno

Il legno è un materiale naturale che possiede caratteristiche intrinseche estremamente interessanti per la progettazione di edifici e interni. E’ green e di tendenza, si pensi per esempio al design nordico che da anni non smette di dettare tendenze e ispirare architetti e designer nei propri progetti.

Ma come mai ci sono ancora tanti pregiudizi legati a questo materiale?

Spesso, anche tra gli addetti ai lavori, il legno nell’edilizia è associato all’idea di case prefabbricate e quindi a un prodotto cheap, economico, di bassa qualità e con grandi limiti estetici e funzionali. Niente di più falso! Il legno è uno dei materiali da costruzione più pregiati, datato di eccellenti caratteristiche come durabilità, sicurezza, sostenibilità e salubrità interna all’edificio. (Vuoi approfondire le qualità del legno? Leggi i 4 valori del legno Casa Pollam, clicca qui!)

Il risparmio economico nell’utilizzo del legno non sta tanto nell’acquisto della materia prima, bensì nella fase costruttiva: il legno, infatti, implica un dispendio di energia primaria nettamente inferiore per le fasi di trasporto, costruzione e mantenimento, rispetto agli altri materiali edili, come cemento armato o calcestruzzo.

Costruire in legno significa, inoltre, progettare dettagliatamente l’edificio già in fase preliminare e questo si traduce nell’ottimizzazione dei tempi di cantiere e nella riduzione di imprevisti.Il sistema a secco, infatti, permette una gestione migliore dei lavori e un controllo maggiore degli interventi da parte degli impiantisti.

Un altro grande valore aggiunto del legno è il fatto di essere completamente riciclabile, mentre tutti gli altri materiali da costruzione lo sono solo parzialmente e a seguito di processi di lavorazione molto complessi e dispendiosi, in termini di tempi e risorse.

Scegliere di progettare in legno significa quindi offrire ai propri clienti un prodotto eccellente, in cui estetica e funzionalità convivono in un equilibro perfetto, dedicando particolare cura e attenzione alla sostenibilità ambientale.

Da una ricerca di mercato del Centro Studi FederLegno Arredo (scopri di più cliccando qui – link) nel 2015 l’edilizia in legno in Italia ha registrato una crescita costante e in controtendenza rispetto all’industria delle costruzioni con un valore di settore pari a 658 milioni di euro e posizionandosi tra i primi 4 player a livello Europeo, con l’8,4% di mercato.

Attualmente i progettisti specializzati nell’edilizia in legno di qualità sono un gruppo ristretto, ma sembra che sempre più specialisti sentano l’esigenza di avvicinarsi a questa nicchia di mercato di eccellenza.

Ti abbiamo incuriosito? Vuoi scoprirne di più e raccontarci la tua esperienza di progettazione in legno? Iscriviti alla nostra newsletter e condividi la tua opinione sul mondo delle case in legno!

Perché Casa Pollam non è la solita casa in legno?

Vuoi scoprirne di più del nostro metodo?

Ci siamo! E’ arrivato il momento di realizzare il sogno di una vita: costruire la tua casa in legno.

Sappiamo bene che costruire la propria abitazione è un’avventura unica e indimenticabile, resa possibile anche da scelte e sacrifici importanti. Per questo trovare un partner affidabile a cui affidarsi e di cui fidarsi è fondamentale per poter tradurre le proprie idee e aspettative in un progetto concreto, in cui qualità estetica e tecnica convivano in un equilibrio perfetto.

Noi di Casa Pollam diamo grande valore a questo momento, per questo proponiamo soluzioni abitative altamente personalizzate, partendo dalla base di tutto: le esigenze specifiche del cliente. Il nostro metodo parte proprio da te e dai tuoi bisogni: non ti proponiamo dei format standardizzati, ma indaghiamo le tue abitudini e i tuoi desideri al fine di dare forma a un progetto di casa in legno su misura, definito nel dettaglio in tutte le sue fasi, dall’ideazione alla consegna delle chiavi di casa nelle tue mani.

Vuoi scoprirne di più del nostro metodo? Scopri il Metodo Casa Pollam.

Ci piace affermare che progettiamo “spazi del vivere bene e contemporaneo”, perché prestiamo una cura particolare al benessere e alla sicurezza dei futuri abitanti: scegliamo il legno perché sappiamo che questo materiale è estremamente affidabile e duraturo e, se lavorato sapientemente, preserva naturalmente le sue migliori qualità, come la duttilità, la flessibilità e la resistenza, garantendo un edificio di eccellenza estetica e funzionale.

Vivere in una casa in legno è la scelta giusta per chi sogna un luogo salubre e sicuro. Il legno possiede anche ottime caratteristiche antisismiche e antincendio…ma di questo ne parleremo nella prossima puntata.

Sei curioso? Vuoi informazioni in più sulle case in legno? Iscriviti alla nostra newsletter o scrivici all’indirizzo info@casapollam.it, daremo risposta a tutte le tue domande!